martedì 26 novembre 2024


05/05/2018 07:33:43 - Manduria - Attualità

Fra i protagonisti anche gli studenti del liceo “De Sanctis-Galilei”

 

Si è svolta l’altro ieri, presso la Prefettura di Taranto, la celebrazione del 70° anniversario della Costituzione. Ampissimo spazio è stato dato ai giovani: agli studenti degli istituti superiori della Provincia di Taranto, agli studenti universitari, gli Allievi della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, agli Allievi della Scuola  Volontari di Truppa dell'Aeronautica Militare e ad una rappresentanza di richiedenti asilo del Centro di accoglienza straordinaria  Nausicaa-Etra, impegnati in un percorso di formazione.

La cerimonia si è svolta con gli interventi del Prefetto dott. Donato Cafagna, a cui è seguita la relazione del costituzionalista prof. Francesco Perchinunno, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli studi di Bari, "Aldo Moro".

La cerimonia, dopo gli interventi musicali a cura del Conservatorio Paisiello, si è conclusa con la piéce teatrale del liceo “De Sanctis Galilei” di Manduria, “Il futuro nella Costituzione”, ricostruzione scenica del dibattito che si svolse, in seno all’Assemblea Costituente, per giungere alla formulazione del primo comma dell’articolo 1 della nostra Costituzione, il quale definisce l’Italia “una repubblica democratica fondata sul lavoro”. La performance scenica di nuova scrittura, che costituisce l’esito di un percorso formativo di alto valore civico e si inscrive in un più generale progetto educativo che il Liceo manduriano porta tenacemente avanti in direzione di una cittadinanza attiva e consapevole. 

“Il lavoro dei nostri studenti - dichiara il dirigente scolastico Maria Maddalena Di Maglie - è partito dalla lettura e dallo studio dei verbali delle sedute che documentano il lavoro dei nostri Padri Costituenti, che rappresentò un compromesso storico notevole tra le diverse forze politiche, fondando il concetto di uno Stato che affida al cittadino la responsabilità del proprio futuro e valuta la dignità di ogni individuo in base a ciò che riesce a realizzare, indipendentemente dalle condizioni di partenza, in quanto l’idea di “democrazia fondata sul lavoro” che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni è quella che concepisce lavoro come uno strumento di liberazione individuale e di emancipazione personale all’interno di un condiviso interesse generale. Gli allievi del “De Sanctis Galilei”, guidati dai loro docenti, si sono pertanto cimentati nella rappresentazione dei punti nodali di quel dibattito attraverso lo strumento del teatro, mezzo più che mai adatto se di un avvenimento si intende restituire non solo lo svolgimento, ma l’atmosfera che ne ha caratterizzato la nascita e lo sviluppo”. La successione degli interventi, che ha rievocato nomi di alta caratura, come Togliatti, Moro, Saragat, Amendola, Fanfani, è stata preceduta da un’intensissima rievocazione dei sentimenti e delle attese dei cittadini di allora, che, privati di tutto dall’orrore della guerra, attendevano un rinnovamento. L’intera cerimonia ha permesso di rivivere il fervore e l’emozione di quella eccezionale avventura legislativa e ha costituito un altissimo momento di riflessione sui valori fondanti la nostra democrazia.











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