domenica 22 settembre 2024


10/05/2018 07:41:46 - Provincia di Taranto - Attualità

Il nuovo lavoro sarà in lingua italiana

 

Ha affrontato e retto la “carica dei 50mila” aprendo, brillantemente, il concertone del Primo Maggio di Taranto.

Chiara Turco, 28 anni, cantautrice e polistrumentista di Torricella, conserva l’emozione e custodisce le belle sensazioni di quella sua performance.

«Il palco di Taranto è importante e prestigioso: anche quest’anno ha richiamato tanti artisti di fama nazionale che ascolto e apprezzo» ricorda Chiara Turco. «L’emozione non è mancata sia dietro le quinte, quando sono stata a contatto con tanti big della musica italiana, sia entrando sul palco, da sola, trovandomi di fronte quel pubblico. Ho proposto il mio brano “You know” dell’album “First” pubblicato due anni fa. Ho avvertito il calore della gente, che ha iniziato a ballare, e tutto è andato per il meglio».

Del concertone tarantino del Primo Maggio ci racconta un aneddoto.

«Mi ha raggiunto Roy Paci, facendomi i complimenti. Non lo conoscevo personalmente e, anche per questo, ho particolarmente apprezzato questo suo gesto».

Chiara si è innamorata della musica sin da quando era bambina.

«Suono e canto da quando avevo 10 anni» ricorda la cantautrice di Torricella, che cura testi e musiche dei propri brani.

Con il tempo ha saputo trasformare questa sua passione per la musica in amore profondo. E’ uno strumento che le consente di manifestare la propria creatività.

«Cerco di proporre, attraverso i testi dei miei brani, ciò che vivo nel quotidiano, sperando che la gente che li ascolta possa ritrovarsi, suscitando pertanto delle riflessioni.

A quali artisti mi ispiro? Sicuramente ai cantautori: De Andrè, Guccini, De Gregori, ma anche Carmen Consoli».

Successivamente resta affascinata da suoni elettronici, sequencer, loop station e dal loro utilizzo nella musica. La produzione di Turco è un incontro tra questi due mondi: il cantautorato in lingua inglese dei testi (che compare nella sua prima raccolta “First”) è ricco di metafore che ricordano elementi della natura, con la quale Turco ha un legame particolare. La musica conserva sonorità acustiche che diventano pian piano suoni elettronici, dati da sintetizzatori e tastiere, esplodendo nella carica sonora tipica del genere elettronico.

Ora Chiara Turco, che si avvale della collaborazione del management “XO la factory”, sta lavorando per un’altra racconta. Uscirà a settembre e conterrà 10 brani tutti da lei firmati, ma questa volta in lingua italiana. Raccolta, prodotta anche questa volta da Putsch Records di Alberto Dati, che conterrà due collaborazioni con altrettanti artisti di fama nazionale.











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