Danneggiato anche l’impianto di irrigazione
Un incendio, quasi certamente di natura dolosa, ha distrutto, lunedì mattina, mezzo ettaro del vigneto dell’istituto agrario di Manduria.
Ad accorgersi del fumo nero che dalle fiamme si stavano levando alcuni automobilisti che percorrevano la Manduria-Maruggio, lungo la cui arteria, ad un paio di chilometri dalla città messapica, si trova la scuola manduriana. La chiamata ai Vigili del Fuoco sembra sia arrivata intorno alle 13,30-14. Il loro intervento è servito per spegnere le fiamme e per salvare l’altro mezzo ettaro di vigneto dell’area che si trova accanto all’istituto scolastico.
Si ha praticamente la certezza che sia stata la mano di un piromane ad appiccare il fuoco. Molto difficilmente, infatti, nel mese di maggio può verificarsi l’autocombustione. Da quel che si è potuto rilevare, l’incendio è partito dalla zona più lontana dalla struttura che ospita la scuola. Poiché l’erba non era molto alta, si può ipotizzare che le fiamme (che pertanto dovrebbero essersi propagate lentamente) siano state appiccate più di un’ora prima dall’allarme lanciato dagli automobilisti e, pertanto, intorno alle 12-12,30.
Gli alberelli dell’area interessata all’incendio hanno sicuramente perso il raccolto di quest’anno. Danneggiato anche l’impianto di irrigazione.
Circa l’autore del gesto, potrebbe essere stato il frutto di una bravata di un elemento estraneo alla scuola, oppure (anche questa ipotesi non è da scartare a priori), di uno studente.