Confcommercio incontra il Prefetto
Contraffazione, mancato rispetto delle normative in materia di sicurezza e igiene, occupazione abusiva del suolo pubblico, danno erariale e tant’altro ancora: ecco il volto in ombra dell’altro commercio, quello illegale, che passo dopo passo sta conquistando nuove postazioni in città. I commercianti tarantini sono ormai stanchi di subire la concorrenza sleale di chi non paga le tasse e non è sottoposto ai continui e quotidiani controlli atti a monitorare e punire la mancata osservanza delle leggi. La pressione da parte delle attività commerciali è forte, e rischia di ingenerare un pericoloso conflitto sociale se non si interviene per tempo.
Se ne è parlato nel corso dell’ incontro richiesto dal presidente di Confcommercio, Leonardo Giangrande e il prefetto di Taranto, Giovanni Cafagna. Una situazione off limits, che svilisce il decoro e l’immagine della città, soprattutto in alcune strade del Borgo, come via D’Aquino, prese d’assalto dai venditori abusivi di capi di abbigliamento taroccati, o da improvvisate attività di sommistrazione di cibo e bevande al Lungomare. Più in generale si registra in tutta la città un proliferare di attività abusive di vendita di frutta e ortaggi, prodotti ittici, fiori, abbigliamento, giocattoli, musica, che occupano angoli, piazzole, ed ampi tratti di marciapiedi sino a rendere addirittura difficile il passeggio e l’ingresso ai negozi. Dunque, una situazione che mette in bilico non solo gli equilibri del tessuto commerciale cittadino, ma la stessa vivibilità delle aree urbane caratterizzate già da altre negatività (carenza di parcheggi, inadeguatezza dei servizi pubblici, saracinesche chiuse, aree degradate).
Una situazione che - come ha evidenziato Giangrande - richiede seri provvedimenti idonei a garantire la vivibilità e il decoro, la sicurezza urbana, la promozione del rispetto della legalità.
Il Decreto legge ‘Sicurezza nelle Città’ del febbraio 2017 affida a specifici ‘Patti’ tra i prefetti e i sindaci il controllo e la valorizzazione del territorio, finalizzati a prevenire i fenomeni che determinano degrado e mancato rispetto della legalità. Il decreto legittima i sindaci ad adottare provvedimenti urgenti connessi alle problematiche che emergono in ambito locale per risolvere situazioni di grave incuria o degrado del territorio
Il prefetto Cafagna si è detto impegnato nella sottoscrizione di Patti di collaborazione interistituzionale per la sicurezza urbana in alcuni comuni del territorio provinciale, tra cui Taranto, anche in relazione ai bandi per il rafforzamento dei sistemi di video - sorveglianza pubblica; percorso che vedrà il coinvolgimento delle associazioni di categoria sul modello del protocollo del 2016 adottato a Foggia in materia di vendite abusive e prodotti contraffatti. Intanto, nell’immediato, una più assidua presenza delle forze dell’ordine – ha confermato il Prefetto- ed in particolare nelle zone dove maggiormente si registrano attività illegali, contribuirà a rallentare la pressione e a riportare un clima di serenità tra gli operatori ed i cittadini.