“Remixing landxcapes”, un nuovo progetto che sarà attuato nelle Riserve Naturali
L’arte come una sorta di risarcimento culturale per quanto sta accadendo oggi al paesaggio pugliese a causa dell’epidemia della Xylella che sta distruggendo gli ulivi.
Un format di azioni eterogenee con un comun denominatore nel quale la rigenerazione, la riattivazione, la riconversione dei luoghi attraverso la giovane creatività ai fini dello sviluppo locale sono i temi conduttori di un itinerario tra il “mai più” e il “non ancora”.
Queste le caratteristiche dell’iniziativa “Remixing landxcapes” a cura dell’associazione dei Giovani Artisti Italiani, che per il 2018 si focalizza sulla dimensione del paesaggio alla scoperta di azioni innovative, sostenibili, a forte impatto sociale e culturale partendo dalle vocazioni identitarie dei territori.
E’ denominata “Remixing landxcapes”, è promossa da Regione, Teatro Pubblico Pugliese e dall’associazione dei Giovani Artisti Italiani ed è la novità in arrivo per le Riserve Naturali del Litorale Tarantino Orientale.
E’ stata presentata ieri sera a Bari nel corso di un summit al quale è intervenuto anche il direttore delle Riserve Naturali, Alessandro Mariggiò.
«L’iniziativa sottoscrive le tematiche del progetto “Landxcapes - arte, narrazione, paesaggio”, ideato ed attuato dalla Regione Puglia, assessorato alle Industrie Culturali e Turistiche e ne supporta gli obiettivi quale utile piattaforma di riflessione e di proposte in grado di dare il proprio apporto a nuove progettualità e di sensibilizzare il contesto di applicazione del più ampio intervento culturale multidisciplinare» è stato spiegato nella serata di ieri. «Abbiamo accolto le istanze del territorio, in particolare delle associazioni di categoria, che ci chiedevano di intervenire con una sorta di risarcimento culturale per quanto sta accadendo oggi al paesaggio pugliese a causa dell’epidemia degli ulivi. Il linguaggio dell’arte può generare un cambio di prospettiva nei nostri sguardi affranti e aiutarci a riflettere su come affrontare uno stravolgimento epocale, e non controllabile, del paesaggio e con lui della memoria e dell’identità dei luoghi. Abbiamo chiamato esponenti del mondo della cultura in ambito di rigenerazione attraverso il GAI, i giovani artisti della BJCEM, il mondo accademico, quello produttivo e tutti i portatori di interesse per riflettere insieme e generare nuove visioni».
“Remixing Landxcapes” si configura dunque come un laboratorio aperto al pubblico in cui gli esperti di Remixing Cities dialogano sui temi oggetto del programma generale restituendo nuove prospettive di analisi a operatori di settore, artisti, amministratori locali per la condivisione di idee che evidenzino tracce di sviluppo futuro.
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