martedì 26 novembre 2024


19/06/2018 07:41:55 - Manduria - Attualità

L’appello di IGECO a rispettare l’ambiente

 

Da una parte la società Igeco, che gestisce il servizio di igiene urbana e che fa quel è possibile per tenere pulite strade e spiagge; dall’altra l’orda degli incivili, che continua a lasciare traccia del proprio passaggio sia nei luoghi interni della fascia costiera, sia sugli arenili della marina manduriana.

Come ogni anno, a San Pietro in Bevagna e dintorni stride il contrasto fra l’impegno di chi ha il compito di tenere pulita l’area della marina (peraltro da venerdì è iniziata anche la raccolta differenziata porta a porta da Torre Colimena e Torre Borraco) e l’inciviltà di tanta gente che abbandona rifiuti in ogni dove.

«Come già ribadito più volte, anche in questa occasione ci preme sottolineare l’importanza della piena collaborazione di tutta la cittadinanza nell’esecuzione di una corretta raccolta differenziata, oltre che nella lotta contro l’abbandono stradale dei

Rifiuti» è l’invito che quest’azienda rivolge alla comunità manduriana e ai villeggianti che affollano la litoranea che ricade nella giurisdizione della città messapica. «La Igeco sta profondendo tutti i suoi sforzi per combattere questo annoso problema, ma siamo assolutamente certi che, senza l’aiuto attivo della cittadinanza, non sarà mai possibile conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e mantenere il decoro urbano che per noi rappresenta un obiettivo di primaria importanza».

Proprio ad Igeco, peraltro, è toccato il compito di supportare i vigili del fuoco nell’intervento di asportazione dell’acqua che, a seguito delle eccezionale precipitazioni piovose degli ultimi giorni, hanno reso per alcune ore impraticabili diverse strade della marina (via degli Olmi, via dei Salici, via dei Pittospori), creando non pochi disagi ai residenti (alcune abitazioni si sono allagate) e agli automobilisti che erano in attesa di attraversare queste vie. L’acqua piovana è stata sversata, per l’occasione, nei terreni pubblici circostanti.

Chiaramente, in tal modo, si è separata l’emergenza, ma il problema degli allagamenti di queste strade ogni qualvolta cadono piogge abbondanti non è stato risolto. Crediamo che debba essere l’ente civico, benché alcune di queste strade siano private, ad intervenire.

«Sono anni che si evidenzia questo problema!» si lamenta una residente in queste vie attraverso facebook. «Nessuno se ne occupa o fanno finta di averlo preso in carico. O addirittura il vigile risponde: chiami un avvocato! Se questa non è emergenza, voi come la definite? I turisti e i proprietari delle abitazioni di quella zona non possono uscire di casa: l’acqua arriva alle ginocchia. Vergogna!».











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