martedì 26 novembre 2024


20/06/2018 08:01:58 - Manduria - Attualità

«L’arroganza del potere di AQP si manifesta anche con il comportamento di chi lo esercita in maniera così sprezzante, da non tenere in nessun conto i suggerimenti, le giuste proposte o le richieste delle comunità!»

 

A pochi mesi dall’apertura del cantiere, la querelle-depuratore ritorna a riaccendere il dibattito. Antonio Curri, presidente dell’associazione “Tutti insieme per Manduria”, interviene per rimarcare alcuni anomalie del progetto.

«Per far passare il concetto della “ bontà” del posizionamento del depuratore all’Urmo, AQP “profetizza” che nel 2038 la rete fognaria delle marine potrà scaricare! (quasi una generazione)» rimarca Curri. «Il buon Andreotti sosteneva che “pensare male si fa peccato, ma molte volte s’azzecca”! Io penso che la cosa più “importante” per AQP è quella di “piazzare” il megadepuratore all’Urmo! Poco importa se ci sono alternative che possono essere utilizzate (ad esempio le vasche Arneo enormi di Bagnolo) in stato di abbandono!

Meglio “illudere” la gente dicendo che le acque depurate saranno utilizzate dalle “vaschette” Arneo di Rosa Marina, prive di elementi efficienti per la distribuzione dell’acqua depurata ad uso irrigazione dei campi!

Poco importa se già esiste una condotta interrata che dal Chidro alle vasche di Bagnolo potrebbe essere utilizzata in quanto tutt’oggi riportata nel progetto del “Bilancio idrico irriguo” finanziato da FESR, Regione Puglia e AdBPuglia!

Poco importa se, per “dimenticanza”, bisogna “espropriare” dei tratti di strada non pubblica per il collegamento dal vecchio depuratore al nuovo depuratore! Poco importa se si “interferisce” con il reticolo idrografico, con il passaggio delle tubazioni che collegano i buffer e la vasca Arneo al depuratore!

Poco importa se i “biolaghi” avranno perimetralmente delle “trincee disperdenti” per lo sfioro dell’acqua in esubero.

L’essenziale è che venga costruito il depuratore, senza tener conto delle conseguenze».

Il presidente dell’associazione “Tutti insieme per Manduria” invita dunque gli ambientalisti a non perdere l’ultima occasione per ostacolare il progetto AQP.

«Mi auguro che tutte le associazioni intervengano in maniera “concreta” attraverso le osservazioni che potranno essere prodotte entro la fine del mese di giugno, in maniera tale che» conclude l’ing. Antonio Curri, «in sede di conferenza di servizi del 3 luglio, ci sia quanto meno una “riflessione” da parte di coloro che dovranno esprimere il parere al nuovo progetto del depuratore».











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