martedì 26 novembre 2024


21/06/2018 09:04:34 - Manduria - Attualità

Altra penalizzazione per quest’area della provincia

 

«L’intera zona orientale della provincia (Manduria, Sava, Avetrana, Maruggio, Torricella, Lizzano, San Marzano e Fragagnano) viene totalmente esclusa dalla ZES di Taranto. Ciò, nonostante i comuni di Manduria, Sava, Fragagnano, Maruggio, San Marzano e Torricella abbiano fatto pervenire al coordinamento regionale le proprie aree disponibili per l’inclusione della perimetrazione ZES».

Ad intervenire sull’ultima bozza delle “Zone Economiche Speciali” è Ludovico Vico, il quale fa notare come siano stati sottratti 250 ettari alla Zes di Taranto e come pertanto sia stata “esclusa totalmente e ingiustificatamente l’area orientale della provincia”.

«Fermo restando che la Puglia è ancora alla fase “bozze” dei Piani di sviluppo strategico delle Zone Economiche Speciali, nell’ultima versione si legge una nuova penalizzazione per la ZES ionica interregionale Taranto-Basilicata» è la tesi di Vico. «Mettendo a confronto le bozze di marzo 2018 e giugno 2018, infatti, si evince che alla provincia di Taranto vengono sottratti circa 250 ettari in favore della ZES Adriatica Bari-Brindisi.

Nella prima bozza di marzo gli ettari assegnati alla provincia di Taranto erano 1750, mentre quelli destinati alla ZES Adriatica 2650. Oggi, nella bozza dei PSS di giugno, leggo che i 1750 ettari sono diventati 1542 e quelli di Bari-Brindici 2858. Quindi, al grande ritardo della Regione Puglia nel licenziare le due ZES, si aggiunge un movimento “ballerino” degli ettari da una ZES all’altra, a discapito dell’area ionica».

L’esponente del Pd si pone dunque dei quesiti.

«Cosa sta accadendo? Perché non c’è niente di ufficiale? Perché la Giunta regionale non delibera? E chi sta decidendo questo “balletto” di ettari? Forse la “politica” verso alcuni territori, che penalizza Taranto?

A tal proposito, mentre il centro di carico intermodale di Francavilla Fontana, viene positivamente aggregato al PSS di Taranto, è stupefacente l’esclusione di Manduria. Eppure, quando fu istituito nel 1987, quel centro era stato concepito come cerniera intermodale nel triangolo Francavilla Fontana, Grottaglie e Manduria.

Queste bozze, che appaiono inspiegabilmente materiali secretati sebbene la procedura preveda ampie consultazioni per la strategia dello sviluppo e di dettaglio, farebbero risultare che la ZES del mare ionio interregionale Taranto-Basilicata 2603 ettari in totale, invece di 2811 previsti.

Auspico che intervengano degli elementi correttivi sull’assegnazione degli ettari ed aggiuntivi in riferimento al centro intermodale di Francavilla Fontana in favore di Manduria e dell’area orientale della provincia di Taranto».











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