Ecco le aree interessate
Il Comune di Manduria si candida ad ottenere dalla Regione Puglia un contributo di 70mila euro per finanziare interventi di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche. Per poter usufruire di un maggior punteggio nella graduatoria dei Comuni pugliesi che sarà elaborata dalla Regione, la commissione straordinaria, inoltre, ha stabilito di stanziare un co-finanziamento di 7mila 560 euro.
Le tipologie di interventi ammissibili previste dal bando regionale consistono nel risanamento di aree pubbliche attraverso operazioni di rimozione di rifiuti solidi urbani e di manufatti in cemento amianto illecitamente smaltiti, in particolare: illeciti abbandoni rilevati dagli organi di controllo su suoli di proprietà pubblica del territorio regionale, anche relativi ad aree che interessano anche aree di particolare interesse naturalistico; illeciti abbandoni di rifiuti contenenti cumuli di manufatti in Cemento Amianto (CA) in condizioni di conservazione tali da costituire un concreto pericolo per la salute dei cittadini e per l’ambiente.
Il territorio di Manduria è caratterizzato dal fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti che interessa diverse zone. Il fenomeno, che peraltro palesa una scarsa sensibilità ambientale da parte di alcuni cittadini, determina un sensibile incremento dell’intervento da parte della civica Amministrazione con un crescente dispendio di risorse sia economiche sia umane per la rimozione e lo smaltimento/recupero dei rifiuti.
Per i Comuni da 20mila a 100mila abitanti, il contributo massimo concedibile è di 70mila euro. Adeguandosi a questa cifra, il Comune ha approntato un progetto di fattibilità tecnico economica relativo all’intervento di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti presenti nelle discariche abusive su alcuni suoli pubblici di proprietà comunale per un investimento che non va oltre questo importo.
Le aree interessate sono quelle di via della Marina 3 bis, strada di “Bosco Rosamarina”, strada masseria “Scaledda”, area dell’ex discarica “Cicci” e nei pressi della cava “Baldari”. L’intervento progettato includerà altresì lo sviluppo di una APP corrispondente ad una soluzione “Smart-city” volto alla segnalazione in tempo reale, anche da parte del cittadino, di situazioni di degrado ambientale sul territorio mediante l’uso di applicazioni mobili che alimentino un archivio centralizzato con siti segnalati e foto georeferenziate. È prevista inoltre la predisposizione di idonee misure di deterrenza sul sito risanato a seguito dell’intervento.