La loro voglia di vivere, più forte di ogni avversità, raccontata nel libro “Torneremo a scorrere”, che sarà presentato domani sera a “La’nchianata di Torricella”
Gianpaolo e Anna Sofia sono due splendidi bambini di tre anni, venuti al “mondo di corsa”: sono nati dopo appena cinque mesi e mezzo di gravidanza. Per i medici che seguivano la loro mamma, Marianna, erano “aborti sopravvissuti al parto e in futuro, probabilmente, vegetali che non avrebbero né parlato né camminato”.
I problemi dopo i loro primi vagiti, in effetti, sono stati tanti, ma Giampaolo e Anna Sofia hanno dimostrato di possedere una tempra solidissima, a prova di qualunque malattia. Ha prevalso la loro voglia di vivere.
“I loro genitori, Marianna e Tony, non hanno fatto mancare nulla ai due gemelli: né amore, né cure, né attenzioni costanti. Hanno corso insieme a loro, più di loro. E oggi i medici che osservano Gianpaolo e Anna Sofia stentano a riconoscere, in questi bambini di tre anni, i feti che non avrebbero dovuto sopravvivere per più di qualche settimana. Controllano carte, cercano risposte e non si capacitano. Perché davanti a loro hanno due splendidi bambini in grado di comunicare e camminare. Essere felici”.
La loro storia, per alcuni versi incredibile, è raccontata in “Torneremo a scorrere”, il libro scritto ed edito da Aldo Moscatelli, che sarà presentato domani sera, alle 21,30, a “La’nchianata di Torricella”.
In “Torneremo a scorrere” vengono narrate le reali vicende familiari di due genitori, Marianna e Tony, alle prese con il percorso che li ha condotti a diventare madre e padre in modo rocambolesco. Il libro ripercorre le mille difficoltà di carattere medico e psicologico che questa giovane famiglia ha dovuto affrontare per restare unita, sbalordendo tutti per forza d’animo, coraggio, capacità critica e voglia di vivere. Ma la strada è ancora lunga e lastricata di difficoltà, anche economiche. Da qui l’idea di realizzare un libro da vendere online e attraverso varie presentazioni: l’intero ricavato verrà devoluto infatti a Gianpaolo e Anna Sofia.
«Marianna e Tony hanno vissuto queste esperienze assieme, ma ognuno a modo suo, in base alla propria sensibilità e al proprio modo di affrontare la vita, altre volte in base alle contingenze del momento» afferma l’autore Aldo Moscatelli. «Il libro, nella ricostruzione dei fatti, ha quasi un taglio cinematografico. E’ come se guardaste lo stesso film con lo schermo diviso a metà: da una parte c’è Marianna come protagonista, dall’altra Tony».
Saranno presenti sul palco Aldo Moscatelli, Marianna Gennari e la psicologa Loredana Di Teo, relatrice dell’evento. Nel corso della serata saranno proposti filmati e video musicali, “colonna sonora” del libro. Ingresso gratuito.
IL LIBRO - “Il sole che si è affacciato nell’alba del giorno dopo dev’essersi sorpreso non poco nel trovare Anna Sofia ancora in vita. Non solo: stava pure meglio. Vita e Morte avevano trovato un accordo, o forse se l’erano date di santa ragione e aveva vinto la prima, sta di fatto che anche quella volta mia figlia è riuscita a tirarsi indietro dal margine del burrone.
Questa mia bambina così fragile e coraggiosa si trovava di continuo a vivere e a morire, alternativamente. Così era la nostra vita: montagne russe di speranze e tormento, arrivavi in cima in debito d’ossigeno e pensavi: ora vado giù e chissà che succede. Ora vado giù e speriamo che le rotaie reggano il peso di tutta questa vita che vuole iniziare finalmente a vivere”.
E’ un passaggio del libro “Torneremo a scorrere”, che narra la storia, breve ma intensa, di Gianpaolo e Anna Sofia. Emozioni che vengono snocciolate rigo dopo rigo, mentre si cerca di capire come sia riusciti a scampare ad un destino che sembrava segnato.
“Un bel mistero. Le risposte ce le hanno Marianna e Tony. Le hanno serbate a lungo dentro di sé e ora, per la prima volta, le tirano fuori nella maniera più semplice e naturale: raccontando in questo libro la loro vicenda, ognuno dal suo punto di vista, in un flusso di parole che scorre e trascina con sé rabbia e dolore, speranza, silenzi, timori inespressi ma soprattutto vita.
Nel bene e nel male, un sacco di vita”.