Ecco la nota della Soprintendenza
«È proprio di queste ultime ore un importante rinvenimento archeologico, avvenuto a Manduria, dove, in via Mandorle d’Oro, nel corso degli scavi per la realizzazione della rete di gas metano, è venuta in luce una tomba a fossa rettangolare con controfossa, priva dei lastroni di copertura.
La sepoltura presenta le pareti intonacate e dipinte. La cornice superiore mostra un motivo a meandro continuo realizzato nei colori rosso e blu, di finissima fattura. Dai primi dati che emergono dallo scavo ancora in corso, la sepoltura sembra essere stata depredata nel corso del XIII secolo. Sono stati recuperati, al momento, solo alcuni frammenti di ceramica sovradipinta che suggeriscono un utilizzo della tomba nel corso del III-II secolo a.C.
Una scoperta importantissima per la ricostruzione di aspetti ancora poco noti della società messapica. Ulteriori aggiornamenti potranno essere dati con il prosieguo dello scavo ».