Il padre: «Erano andate a Civita solo per un giorno e avrebbero dovuto fare ritorno a casa in serata. E’ una tragedia, non mi sento di dire altro»
Una gita tra le suggestive gole del Raganello, tra canyon e natura incontaminata. Una giornata incantevole sul Pollino, zona montana in provincia di Cosenza, al confine con la Basilicata, trasformata però in tragedia. In pochi istanti decine di persone sono state travolte dalla piena del torrente mentre si trovavano proprio tra le gole, non lontano dal centro abitato di Civita, nei pressi del “ponte del Diavolo”.
Nel primo pomeriggio, l’ondata di acqua e fango ha travolto i vacanzieri. Due gruppi organizzati, secondo le indiscrezioni, ma forse non solo quelli.
L’acqua si è alzata e ha travolto alcuni di loro. Per molti non c'è stato nulla da fare, altri fortunatamente sono riusciti a salvarsi.
IL BILANCIO – Molto grave il bilancio. Almeno 10 escursionisti morti e 33 tratti in salvo. Fra questi anche una ragazza torricellese: Myriam Mezzolla, 27 anni, modella. Era in Calabria con la sua amica del cuore, nonché collega, Claudia. Due giovani vite spezzate e una comunità intera, quella torricellese, sconvolta.
La famiglia di Myriam ha appreso della tragedia dai carabinieri.
«Mi hanno avvisato i carabinieri di Torricella alle due di notte - racconta Antonio - e con mia moglie siamo partiti subito. Chi ha assistito a quanto accaduto ci ha detto che il sentiero era asciutto e non era piovuto. Improvvisamente una vera e propria bomba d’acqua ha investito tutti, compresa mia figlia e la sua amica Claudia. Sono stati tutti colpiti dall’acqua ma soprattutto da pietre e fango. Erano andate a Civita solo per un giorno e avrebbero dovuto fare ritorno a casa in serata. E’ una tragedia, non mi sento di dire altro».
La mamma, Anna Guarano, non riesce a darsi pace.
«Penso a Miriam al buio travolta dall’acqua e non capisco perché mi è capitata una cosa del genere».
La donna alterna momenti di silenzio a poche parole che esprimevano un dolore così grande da non riuscire a commentare. Le fa eco il marito, il quale con grande compostezza parla di «tragedia non prevedibile».
Anche il sindaco Michele Schifone e l’intera Amministrazione hanno espresso il cordoglio e, per esprimere la vicinanza alla famiglia di Myrian (che lascia anche una sorella di 17 anni), hanno deciso di annullare tutte le manifestazioni estive ancora in programma in segno di rispetto.
“Una notizia che nessuno vorrebbe mai ascoltare, una vita che vola via” si legge nel portale del Comune di Torricella. “Tutta la comunità di Torricella piange e si stringe intorno alla famiglia Mezzolla. Un’altra giovane perdita per tutti noi. Tanta rabbia, tanta tristezza.
Non è facile trovare le parole e, forse, troppe parole sarebbero superflue.
Per questa ragione, in segno di lutto e di rispetto, tutte le manifestazioni estive sono annullate.
Ciao Miryam”.