L’intervento di Tullio Mancino
«La città di Manduria ha bisogno di una programmazione seria in termini di servizi turistici, partendo proprio da una gestione efficiente dei beni archeologici e culturali che hanno un ruolo strategico per lo sviluppo del territorio».
L’episodio raccontato nei giorni scorsi dal presidente della “Fondazione Moschettini”, Luigi Del Prete (dopo i numerosi tentativi di reperire un numero telefonico per avere notizie sull’apertura del museo, è venuto a Manduria, trovandolo chiuso, così come chiuso era il portone anche quando è ritornato una seconda volta nel giorno e nell’orario indicato su un cartello), induce Tullio Mancino, rappresentante del laboratorio politico “Manduria Lab”, ad alcune riflessioni.
«Riusciamo solo immaginare cosa significhi per la nostra comunità, fare delle figuracce del genere?» si chiede Mancino. «Il tentativo di creare una fondazione per la gestione del parco archeologico e i servizi annessi promosso da diverse associazioni di Manduria ed affossato dalla cecità di una politica incapace, rappresenta un fallimento di proporzioni incalcolabili.
Episodi come questo devono servirci a non dimenticarlo!
Il Codice dei Beni Culturali impone l’affidamento dei servizi di fruizione dei musei proprio a fondazioni, associazioni, consorzi, ecc...
Vale la pena di riprendere quel cammino il più presto possibile!».
L’ex assessore alla Cultura di Copertino Del Prete ha inviato, come è noto, un esposto sulla vicenda alla commissione straordinaria e, per conoscenza, al Prefetto e alla Soprintendenza.