Non essendoci controlli, nessuno paga il ticket
«Sinora, gli introiti derivanti dal pagamento del ticket dei parcheggi nel centro di San Pietro in Bevagna si aggirano sui 500 euro. Nei primi anni, invece, si arrivava ad incassarne intorno a 1.000-1.500 euro al giorno, con punte, nel periodo di Ferragosto, di circa 2.000 euro in un solo giorno».
Un dato emblematico quello esposto dal presidente della sezione manduriana di Confcommercio, Dario Daggiano.
«Il nostro info point che si trova nel centro della località turistica manduriana è l’unico che vende i “gratta e sosta”» afferma Daggiano. «Ebbene, in tutta l’estate abbiamo incassato circa 500 euro».
Pochissimi automobilisti, dunque, rispettano le regole: meriterebbero un premio anche perché non tutti sono al corrente che i “gratta e sosta” si possono acquistare solo all’info point. Tutti gli altri si sono invece adagiati alla completa mancanza di controlli. C’è in pratica la certezza che, pur parcheggiando nelle aree tratteggiate dalle linee blu, non c’è nessun controllo e, di conseguenza, non si rischiano sanzioni.
Così, al contrario di ciò che accade nella vicina Campomarino, in cui almeno sino a mezzanotte vigili e ausiliari controllano auto per auto l’avvenuto pagamento del ticket, a San Pietro in Bevagna c’è piena anarchia. Ciò causa un danno di non poco conto alle casse comunali. Prendendo in considerazione una media bassa (mille euro al giorno), il Comune avrà introitato, negli anni scorsi, non meno di 60mila euro per l’intera stagione. Per l’estate 2018, invece, appena 500 euro..