Gli interventi degli onorevoli Macina e Vianello e dei consiglieri regionali Laricchia e Galante
«Dal sopralluogo da noi effettuato nell’area della discarica di contrada “Cicci”, abbiamo verificato una realtà diametralmente opposta a quella certificata nei documenti ufficiali: vi è percolato dappertutto, la guaina che dovrebbe ricoprire i rifiuti non esiste sostanzialmente più, mancano il cancello d’ingresso e buona parte della recinzione, i canali di scolo sono occlusi. La vecchia discarica, insomma, non è affatto in sicurezza».
Il Movimento 5 Stelle passa al contrattacco. Dopo il sopralluogo dell’on. Anna Macina, è stato depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Taranto.
«Chi asserisce, ora, che l’area è in sicurezza, è molto .. coraggioso» le parole dell’on. Macina. «Vogliamo capire chi aveva il compito di vigilare e invece non l’ha fatto e chi ha speso i soldi e non ha controllato su come sono stati utilizzati. L’esposto è solo il primo atto».
Sull’argomento è intervenuta anche la consigliera regionale Antonella Laricchia.
«Da un lato notiamo l’avidità di spregiudicati imprenditori, che poi sono scomparsi, e dall’altro la pigrizia e l’inerzia (per taluni casi vi è il sospetto che sfocino in collusione) della macchina amministrativa e politica. Ci chiediamo: come sono stati spesi i primi soldi (un milione e 400mila euro) e come dovranno essere spesi i 18 milioni di euro che sono stati stanziati?».
L’on. Giovanni Vianello, invece, ha fatto notare come la provincia di Taranto sia diventata la pattumiera della Puglia e dell’Italia.
«Negli ultimi anni sono state rilasciate numerose autorizzazioni per nuovi inceneritori, per nuove discariche e per ampliamenti di discariche» ha ricordato Vianello. «Nel 2016 la Puglia ha smaltito un milione e mezzo tonnellata di rifiuti speciali o urbani; di queste, un milione e 300 mila tonnellate sono state smaltite o stoccati nella provincia di Taranto.
Poi vorrei far notare un’anomalia: appena le discariche stanno per esaurirsi, o cambia il gestore o l’azienda titolare fallisce e, pertanto, tocca agli enti pubblici sobbarcarsi le spese».
Infine il consigliere regionale Marco Galante ha annunciato, sul tema, la creazione di presidi permanenti, chiedendo interventi di messa in sicurezza urgenti.