Ecco il testo del documento che è stato letto e consegnato
«Lei, Ministro Giulia Grillo, nel comunicare agli organi di informazione la sua disponibilità ad incontrarci ha parlato di “una popolazione condannata a subire l’insopportabile braccio di ferro tra il diritto alla salute e il diritto al lavoro”.
Come Genitori tarantini, abbiamo cercato di spiegare già ai precedenti governi, ma anche all’attuale Ministro per lo Sviluppo economico, il suo collega Luigi Di Maio, che a Taranto non esiste un braccio di ferro tra i due diritti da lei citati. L’unica contrapposizione, presente nell’Italia intera, è tra il lavoro offerto e il diritto a un lavoro dignitoso, fatto in salute, in sicurezza e in un ambiente salubre, come garantito dalla Costituzione italiana. Una semplicissima contrapposizione che neppure i Sindacati prendono in considerazione, purtroppo.
Onorevole Giulia Grillo, qualsiasi attività che non garantisca questi diritti non solo deve essere immediatamente fermata, ma non dovrebbe neppure esistere sull’intero suolo italiano».