MANDURIA - E’ finita nel dimenticatoio l'idea progettuale del monumento da dedicare a Elisa Springer
L’ex vice sindaco De Donno: «Propongo a tutti i manduriani di avviare una raccolta di fondi per poi impegnare l’Amministrazione commissariale a realizzare l’opera e garantire alle future generazioni di coltivare la memoria della nostra concittadina»
Un monumento per onorare la memoria di Elisa Springer.
Dopo aver intitolato una piazza della città alla concittadina sopravvissuta ai campi di concentramento, l’Amministrazione comunale guidata da Roberto Massafra lanciò un concorso di idee per selezionare l’idea progettuale che avrebbe meglio potuto ricordare la signora Springer. A vincere il concorso furono due architetti siciliani.
Il costo stimato era di 8mila euro. Si pensò ad una sottoscrizione popolare, con l’Amministrazione che avrebbe poi stanziato la parte mancante. Da allora però, complice anche lo scioglimento del Consiglio Comunale del settembre dello scorso anno, l’iter si è arenato e l’idea, lodevole, è caduta nel dimenticatoio.
«Il progetto, selezionato dopo un concorso di idee, giace negli uffici del mio assessorato, travolto anch’esso dallo scioglimento del Consiglio comunale» rimarca l’ex vice sindaco Gianluigi De Donno. «Propongo a tutti i manduriani di avviare una raccolta di fondi per poi impegnare l’Amministrazione commissariale a realizzare l’opera e garantire alle future generazioni di coltivare la memoria della nostra concittadina. Un dovere morale verso chi ha vissuto il dramma dei campi di concentramento, ancor più necessario in questa epoca in cui sembrano riaffacciarsi ogni giorno di più intolleranza e odio».
Ma ci sarà qualcuno (un privato, un’associazione o un movimento che sia) che voglia riprendere in considerazione il progetto?