martedì 26 novembre 2024


27/09/2018 07:50:00 - Manduria - Attualità

Tutto ciò perché, evidentemente, al Comune manca un data-base per aggiornare i pagamenti. E c’è già chi minaccia denunce…

 

Domenica 30 settembre sarà disattivata l’illuminazione votiva a tutte le tombe del cimitero di Manduria.

A deciderlo, con un avviso pubblicato sul portale del Comune e affisso accanto all’ingresso dell’ufficio in cui lavora l’addetto alle pratiche del cimitero, è il dirigente dell’Ufficio Tecnico, l’ing. Emanuele Orlando.

«Dopo la disattivazione, si procederà a opportuna verifica di eventuali inadempienze» è riportato ancora nell’avviso. «Tutti gli interessati che abbiano provveduto negli ultimi cinque anni al versamento delle somme dovute sono invitati presso l’Ufficio Servizi Cimiteriali Comunali ad esibire entro il termine indicato l’attestazione di versamento di allaccio e canone al fine di evitare la disattivazione del servizio».

In altre parole, in circa una settimana, migliaia di utenti (i proprietari di loculi o tombe) dovrebbero recarsi al Comune per esibire le ricevute. Non sappiamo come un solo addetto potrà controllare e fotocopiare le ricevute degli ultimi cinque anni di ogni utente..

Non solo. Chi non sarà informato o chi non potrà recarsi al Comune, pur avendo sempre regolarmente versato il contributo previsto, rischiano di subire un’immotivata interruzione del servizio. E tutto ciò, crediamo, sol perché il Comune non è stato in grado, in cinque anni (da quando gestisce in proprio il servizio) non è stato in grado di creare un data-base con gli aggiornamenti di chi versa il contributo.

Un provvedimento che potrebbe essere impugnato dalla gente, che già inizia a protestare attraverso i social.











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