«La responsabilità di questo degrado ha più nomi e più volti, in primis l’indifferenza di quanti finora hanno lasciato che altri nelle stanze segrete del palazzo decidessero per loro, per poi accorgersi di vivere in una città allo sbando»
«Constatiamo positivamente l’impegno delle singole forze politiche di abbandonare iniziative solitarie, che poco sarebbero servite alla causa, ma di avviare una strategia condivisa per dare forza ad una protesta cittadina e non di parte contro il degrado ambientale (i cattivi odori sono la punta di un iceberg) in cui versa la città di Manduria.
Ben venga una larga partecipazione del mondo associativo e delle attività commerciali ad un’iniziativa che deve porre in chiaro la volontà della cittadinanza di esserci nella salvaguardia del proprio territorio, rivendicandone, nei modi di una pacifica protesta, il diritto ad una partecipazione diretta alla gestione della città, a fronte di una latitanza amministrativa che “inspiegabilmente” si è turata il naso per troppo tempo.
“Città più” crede profondamente in questa linea del dialogo e del confronto rispetto alle tentazioni di mettere in mostra i propri muscoli. Si sa, insieme si può vincere il cambiamento. Allo stesso modo, eviteremmo in questa occasione di fare dietrologie e di ricercare capri espiatori nel passato. La responsabilità di questo degrado ha più nomi e più volti, in primis l’indifferenza di quanti finora hanno lasciato che altri nelle stanze segrete del palazzo decidessero per loro, per poi accorgersi di vivere in una città allo sbando. La partecipazione alla vita democratica comporta senso di responsabilità e presenza attiva continua e consapevole alla vita amministrativa e politica della propria comunità. Allora si guardi in avanti insieme alla ricerca di soluzioni concrete e risolutrici».
Città Più