«I cittadini hanno tutto il diritto di protestare, di denunciare, di indignarsi, di manifestare nel modo che ritengono più idoneo. Ma coloro che hanno governato la città negli ultimi venti o trent’anni in cui la puzza c’è sempre stata e che avrebbero avuto tutto il tempo per trovare la soluzione, dovrebbero avere almeno il pudore di stare zitti»
“Manduria Futura” esprime la propria opinione sulla vicenda dei cattivi odori.
«In realtà, come è stato più volte detto e documentato dall’ARPA, si conosce bene quale sia l’origine della puzza, o almeno di gran parte di essa: il depuratore attualmente in uso. Ma questa verità torna scomoda agli arlecchini servi di più padroni della politica manduriana, che in questi lunghi anni sono stati capaci solo di mandare a casa le Amministrazioni di cui essi stessi facevano parte».
Pierpaolo Barbieri, consigliere nell’ultima consiliatura di “Manduria Futura”, parla poi di “paradosso che puzza”.
«Se non fosse una cosa seria, verrebbe da ridere nell’osservare lo show che puntualmente viene riproposto dai politicanti “del vento di protesta”. Il loro unico obbiettivo è quello di salire sul palco, e questo è ormai chiaro ai più. Quello che accade sulla tematica puzza è veramente PARADOSSALE: da un lato salgono sul palco a protestare per la puzza, dall'altra, sempre gli stessi, salgono sul palco per protestare contro ogni soluzione possibile ed immaginabile pur di non fare il depuratore, facendo si che, quello esistente continui a puzzare, come rilevato dall'ARPA. Al riguardo, le uniche proposte credibili le abbiamo fatte noi, piaccia o non piaccia, e se fossero state condivise ora avremmo due problemi in meno per la città. Ma immagino quanto sarebbe "dannoso" per questi signori non avere più due cavalli di battaglia del genere da sbandierare sul palco per le prossime elezioni!».