In grande ascesa nella guida del Gambero Rosso il Primitivo di Gioia del Colle
Continua la crescita della Puglia, e in questa edizione della Guida è una crescita sia dal punto di vista generale – con 4 aziende in più nella sezione principale – sia dal punto di vista dei Tre Bicchieri, che passano da 13 a 15, il più alto numero di riconoscimenti di sempre. Un risultato che accompagna non solo l’evoluzione qualitativa complessiva del comparto, ma anche il progressivo affermarsi della regione sui mercati, soprattutto a livello internazionale.
Più nello specifico vale la pena fare un paio di considerazioni: i vini a denominazione di origine, a lungo poco considerati, stanno conquistando sempre di più i consumatori, e questo nonostante i dubbi e le critiche – a volte più che giustificate – che manifestano in primis gli stessi produttori. Alla guida di questa rinascita delle Denominazioni troviamo senza dubbio quella del Gioia del Colle Primitivo, ormai stabilmente al vertice della produzione regionale, seguita dal Primitivo di Manduria e dal Salice Salentino (mentre fa un po’ più fatica Castel del Monte). Va anche detto, e non ce ne vogliano i produttori di vini da negroamaro, che ci sembra sempre più evidente come il primitivo sia diventato il vero motore della regione, tanto dal punto di vista qualitativo – quest’anno la maggioranza dei Tre Bicchieri, 8 su 15, sono stati assegnati a dei Primitivo, e in percentuale lo stesso è accaduto per quanto riguarda i vini che hanno raggiunto le nostre finali – quanto dal punto di vista economico, dell’immagine e del successo, in Italia e all’estero.
Per quanto riguarda i Tre Bicchieri vanno invece segnalate due grandi novità: per la prima volta è stato premiato un vino rosato pugliese, e non poteva essere che il più antico e prestigioso rosato italiano, cioè il Five Roses della Leone de Castris, nella versione 74° Anniversario ’17, e sempre per la prima volta è stato premiato un vino bianco, in particolare realizzato con un’uva autoctona, la verdeca, con l’Askos Verdeca ’17 della Masseria Li Veli. Per concludere, non ci stancheremo mai di criticare l’uso, ormai generalizzato in regione, delle bottiglie pesanti: un contenitore che va a discapito dell’ambiente e che gioca più sull’apparenza che sulla sostanza. I grandi vini – compresi quelli pugliesi – non ne hanno bisogno.
I vini della Puglia premiati con Tre Bicchieri
Askos Verdeca '17 – Masseria Li Veli
Castel del Monte Rosso V. Pedale Ris. '15 – Torrevento
Five Roses 74° Anniversario '17 – Leone de Castris
Gioia del Colle Primitivo 16 Vign. San Benedetto '15 – Polvanera
Gioia del Colle Primitivo Baronaggio Ris. '15 – Vito Donato Giuliani
Gioia del Colle Primitivo Marpione Ris. '15 – Tenuta Viglione
Gioia del Colle Primitivo Muro Sant'Angelo Contrada Barbatto '15 – Tenute Chiaromonte
Gioia del Colle Primitivo Senatore '15 – Coppi
Oltremé '17 – Tenute Rubino
Orfeo Negroamaro '16 – Cantine Paolo Leo
Otto '16 – Carvinea
Primitivo di Manduria Raccontami '16 – Vespa-Vignaioli per Passione
Primitivo di Manduria Sessantanni '15 – Cantine San Marzano
Primitivo di Manduria Zinfandel Sinfarosa Terra Nera '16 – Felline
Salice Salentino Rosso Selvarossa Ris. '15 – Cantine Due Palme