I sanitari: «Abbiamo registrato un lieve miglioramento, nonostante la gravità del quadro clinico»
«Le condizioni della bambina sono leggermente migliorate nonostante permanga la gravità delle stesse». E’ quanto riporta l’ultimo bollettino medico diffuso dall’Asl di Taranto che riguarda la bambina di 6 anni lanciata domenica scorsa dal padre dal balcone del terzo piano dopo l'ennesimo litigio avvenuto telefonicamente con l’ex convivente, da cui si era separato da circa un mese, e dopo aver accoltellato alla gola l’altro figlio di 14 anni che guarirà in una quindicina di giorni. Il 49enne è in carcere con l’accusa di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Domani è previsto l’interrogatorio di garanzia, ma l’uomo sarà assistito da un difensore d’ufficio perché il legale di fiducia che aveva nominato ha rinunciato all’incarico.
A proposito delle condizioni della bambina, l’Asl rende noto che «nella giornata odierna sono stati eseguiti due delicatissimi interventi chirurgici: il primo dall’equipe neurochirurgica guidata dai dottori Costella e Gigante che, assistiti dai due anestesisti Bortone e Vespa, hanno portato a termine con esito positivo una craniotomia decompressiva». La piccola è stata immediatamente sottoposta ad un secondo, e ancora più delicato intervento, questa volta all’addome.
L’equipe, guidata questa volta dai dottori Bellanova e Di Gennaro, ha operato la piccola con sistema di lavaggio/aspirazione in continua per consentire una migliore stabilità emodinamica. Tra 48 ore è prevista la chiusura definitiva dell’intervento.
L’equipe multidisciplinare è completata dagli psicologi dell’ospedale SS. Annunziata, messi in campo dalla Direzione Medica, che stanno assistendo ormai da più di 48 ore la famiglia della piccola, in particolare la mamma e il fratello 14enne.