domenica 24 novembre 2024


02/11/2018 09:55:20 - Salento - Cultura

«Vedere questi giovani mettersi in gioco - spiega Correra - e raccontare senza filtri le loro esperienze per sensibilizzare gli altri, anche a costo di lasciar scendere qualche lacrima, è stato un momento emozionante che porterò con me per sempre»

 

La regista salentina Agnese Correra protagonista a Málaga di un progetto artistico contro il bullismo e l’esclusione sociale.

Si è concluso in questi giorni lo scambio europeo «#Nbla (Not Bullying, Let’s Art)» dove 50 giovani si sono incontrati nella città spagnola per creare opere artistiche sul tema e promuovere al contempo l’inclusione sociale.

Il progetto, ideato da Correra e dall’associazione andalusa «Imagina» con a capo le spagnole Laura Aguilar e Maria José Subires, ha visto per dieci giorni giovani europei provenienti da Spagna, Italia, Portogallo, Estonia, Romania, Turchia e Macedonia, confrontarsi bullismo ed esclusione sociale originati da atti di discriminazioni di ogni genere.

Al centro dell’incontro ci sono stati momenti toccanti in cui i ragazzi, oltre che fra di loro, hanno affrontato i principali «attori» di questo terribile fenomeno diffuso sovente nelle scuole. Hanno conosciuto, infatti, un ex «bullo» in carne ed ossa la cui vita è stata profondamente segnata dal suo passato burrascoso. Nel mezzo, altre figure importanti come educatori, insegnanti di sostegno, associazioni giovanili e gente comune che ha raccontato la propria esperienza.

Ampio spazio è stato dato all’espressione artistica e alla creatività, dove i partecipanti hanno potuto concretamente esprimere il loro pensiero attraverso la creazione di cortometraggi, opere arte ed una pièce teatrale originale.

A preparare e accompagnare i giovani nella realizzazione dei cortometraggi è stata la stessa regista, già da tempo attiva anche

in Spagna - oltre che in Francia ed in Italia - e in vari eventi targati Erasmus Plus.

«Vedere questi giovani mettersi in gioco - spiega Correra - e raccontare senza filtri le loro esperienze per sensibilizzare gli altri, anche a costo di lasciar scendere qualche lacrima, è stato un momento emozionante che porterò con me per sempre».

Le opere d’arte, i corti e la pièce teatrale, realizzati dai partecipanti con il supporto del team Imagina sono stati presentati al

pubblico in un evento finale ne «La Noria-Fuente de Innovación Social» e sono disponibili sulla pagina Fb e sul canale Youtube di Imagina.

 











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