domenica 24 novembre 2024


27/01/2019 09:27:57 - Provincia di Taranto - Attualità

Il toccante intervento dell’associazione “Genitori Tarantini”

 

«Un altro cuoricino ha smesso di battere, un'altra vita non sarà più.

Giorgio, si chiamava Giorgio.

Ogni volta che la luce della stanza di un bambino si spegne per sempre, lasciando un vuoto incolmabile e la vera essenza della disperazione, ci chiediamo come è possibile che esistano uomini e donne che rimangano indifferenti e, peggio ancora, politici che sono stati, di fatto, responsabili di queste morti, con le loro insane leggi.

Oggi per noi è una giornata di lutto e tutta la città, domani, oltre alle fabbriche, dovrebbe fermarsi. Non dobbiamo abituarci a queste notizie, non è umano.

Cari amici, sapete, quando ci arrivano queste notizie, sappiamo che per i genitori che hanno già attraversato questa tragedia, è come se si riaprisse quella ferita mortale, ce lo hanno detto e nonostante ciò ci chiedono di farlo sapere, di diffondere queste notizie terribili..perché? Perché chi ha perso un figlio, anche se sono trascorsi tanti anni, non prende più pace e in ogni modo è alla continua ricerca di un po' di giustizia, e la verità è l'unico modo per arrivarci. Si deve sapere. Sappiamo che questi amici non prenderanno pace comunque, e sappiamo che ogni volta che un'altra luce si spegne per sempre, questi genitori rivivono tutto, come se non fosse trascorso neanche un giorno dalla morte della loro ragione di vita. . Perché ci fanno questo? Quando finirà? Quante altre anime innocenti dovranno ammalarsi? Quando saranno sazi?

Ciao Giorgio, perdonaci!».

 











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