martedì 26 novembre 2024


16/01/2010 08:10:04 - Provincia di Taranto - Attualità

 

Smog, polveri e rumore assediano i centri urbani
 
Brindisi buona sul fronte delle polveri sottili e del biossido di azoto, Bari primeggia nei bassi livelli di concentrazioni di ozono
 
Inquinamento alle stelle in tutta Italia. Napoli, Torino e Ancona guidano la classifica dei superamenti dei limiti di legge per le concentrazioni di Pm10, rispettivamente con 156, 151 e 129 giorni. La normativa prevede un limite giornaliero per la protezione della salute umana di 50 µg/m3 da non superare più di 35 volte in un anno, obiettivo che non è stato raggiunto nel 2009 da 57 su 88 capoluoghi di provincia, in molti casi con risultati decisamente preoccupanti.
In Puglia, 56 sono i superamenti di Bari, postazione gratificante rispetto ad altri capoluoghi di regione, ma non rispetto alle altre province pugliesi, in quanto sono solo 26 i superamenti a Lecce e appena 13 a Brindisi. Nulla di buono in Italia nemmeno sul fronte ozono.
Dal 1 gennaio 2010 le Amministrazioni locali devono rispettare i nuovi limiti, indicati dalla direttiva europea 2002/3/CE che fissa in 120 µg/m3 (calcolato come media su otto ore) il valore di pericolosità da non superare per più di 25 volte in un anno.
Sono stati considerati 50 capoluoghi di provincia, per i quali almeno una centralina ha avuto un superamento del limite di ozono per la salute, la Pianura Padana si conferma come area critica anche in questo caso con 8 città tra le prime dieci per superamenti del valore di legge. I
n Puglia, Lecce con 44 superamenti si attesta al 24° posto, Brindisi con 12 superamenti è al 40° posto e Bari con 3 è al 46° posto. Ottimi risultati quindi, mal’ozono troposferico è comunque un inquinante secondario che si produce per effetto della radiazione solare in presenza di inquinanti primari.
Nel 2008 la situazione dell’inquinamento da biossido di azoto (NO2) pur rimanendo critica, sembra presentare alcuni segnali di miglioramento: aumentano le città che rispettano i limiti e 54 città sono in linea con l’obiettivo di qualità di 40 mg/mc.
Le cinque città peggiori sono Milano, Torino e Brescia rispettivamente al quinto, quarto e terzultimo posto, Napoli al secondo e Messina al primo con 70 microgrammi/metro cubo, quasi il doppio della soglia stabilita dalla legge. Brindisi primeggia in Puglia, al 5° posto della classifica generale con una media del 18,5; Taranto è ottava con una media di valori annui di 20,4 , Bari è all’11° posto con 22,2 mentre Lecce è al 43° con 35,7.
Questi in sintesi i dati di “Mal’Aria di città”, il dossier di Legambiente in collaborazione con il sito www.lamiaaria.it, che apre la campagna annuale sull’inquinamento atmosferico che per oltre due mesi attiverà manifestazioni e iniziative in tutta Italia, per sensibilizzare e informare i cittadini sul problema, con denunce mirate e proposte concrete per i diversi territori.
Le principali fonti di inquinamento atmosferico a livello nazionale sono rappresentate dal settore industriale (responsabili del 26% delle emissioni di Pm10, del 23% di biossido di azoto (NO2), 79% di ossidi di zolfo (SOx) e 34% di idrocarburi policiclici aromatici) e dai trasporti, con il contributo maggiore attribuibile a quello su strada con il 22% alle emissioni totali di Pm10, il 50% di NO2, il 45% di CO e il 55% del benzene. Diversa è la situazione se analizziamo le fonti di emissione all’interno delle aree urbane dove a farla da padrone è il traffico veicolare, ad eccezione di alcune città che convivono con grandi complessi industriali.
La relazione tra la presenza di questi inquinanti in atmosfera e gli effetti negativi sulla salute in Italia è stata studiata recentemente con il progetto “EpiAir-Inquinamento e salute: sorveglianza epidemiologica e interventi di prevenzione”, promosso dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM). Lo studio è stato condotto in 10 città (Torino, Milano, Mestre-Venezia, Bologna, Firenze, Pisa, Roma, Taranto, Palermo, Cagliari) e ha preso in considerazione la mortalità e i ricoveri della popolazione adulta (età >35 anni) per il periodo 2001-2005.
Come primo risultato si nota subito un effetto immediato del PM10 su tutte le cause di morte esaminate. Considerando solo le morti per cause naturali, l’aumento del rischio di mortalità è di 0,69%. Ovvero ipotizzando una mortalità di 1000 casi, per ogni 10 µg/m3 di PM10 si avrebbero 7 morti in più. Nel 2006 l’OMS ha dimostrato, con uno studio sulle principali città italiane, che riportando i valori medi annui di polveri sottili al di sotto della soglia stabilita dalla legge (40 microgrammi/metro cubo) si potrebbero evitare oltre 2000 morti all’anno.
Ma anche l’esposizione al rumore provoca notevoli effetti negativi sulla salute e la qualità della vita, eppure, secondo il rapporto ISTAT – Indicatori Ambientali Urbani 2008, su 110 capoluoghi di provincia, a fine 2008 sono solamente 68 i comuni che hanno approvato un piano di zonizzazione acustica (5 in più rispetto al 2007), solo 15 hanno approvato una relazione biennale sullo stato acustico, 21 hanno un piano di risanamento e solo 11 hanno centraline fisse per il rilevamento del rumore.
In tutta Italia il traffico è sempre più congestionato da un parco macchine che non ha pari in Europa; il trasporto pubblico è scarsamente attrattivo e gli spazi dedicati ai pedoni o ad altre tipologie di trasporto sono sempre di meno. Anche i Governi nazionali che si sono succeduti dal 2001 ad oggi hanno finanziato per il 67% delle risorse della Legge obiettivo le infrastrutture stradali, non prevedendo nessun serio intervento economico a sostegno della mobilità sostenibile nelle città, dove vivono, lavorano e respirano la gran parte degli italiani. Ad oggi, l’unica politica messa in campo dal Governo è la rottamazione delle vecchie auto, che scarica sui contribuenti-consumatori i costi di un assai parziale abbattimento delle emissioni inquinanti.
“Mal’Aria –dichiara Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia- è la campagna di Legambiente che si focalizza sui danni alla salute per difendere il diritto all'aria pulita e alla mobilità sostenibile, attraverso denunce, gesti simbolici e proposte concrete. Fra queste, per abbattere le emissioni inquinanti, si potrebbe puntare sul trasporto pubblico di superficie estendendo il più possibile la rete di corsie preferenziali, sull’adozione di un pedaggio urbano per le aree più congestionate e sul miglioramento dell’efficienza del trasporto pubblico. Bari –continua Tarantini-  negli ultimi anni ha puntato molto sulla mobilità sostenibile attraverso il Park&Ride, il bike sharing, le zone a sosta regolamentata, pedonali ma ancora molto si deve fare considerati i dati delle polveri sottili”.
Per stimolare i Comuni ad investire in misure antitraffico, in Puglia, come in tutta Italia, sono previste iniziative per sabato 16 Gennaio.
Si è scelta simbolicamente Taranto, dove il circolo locale con i negozi del centro “Benetton” e “L’uomo di Linea Verde Mirabile” faranno indossare ai manichini in vetrina maschere anti-smog. “In attesa della presentazione dell’edizione 2010 di Mal’Aria Industriale il 6 febbraio, -conclude Tarantini- chiediamo a tutte le realtà industriali di adottare sistemi antinquinamento per ridurre le loro emissioni. Infatti, anche se è vero che città come Brindisi e Taranto presentano valori buoni secondo i parametri di ‘Mal’Aria di città’, è vero anche che la maggior parte dell’inquinamento in queste realtà è rappresentato dalle industrie e non dal traffico cittadino. Presenteremo in quell’occasione anche una mappatura dei siti che rappresentano un’autentica minaccia per la salute dell’ambiente.”
 
Ufficio Stampa: 328.7569809
TABELLA 1.2 - PM10 - Superamenti del limite medio giornaliero (50 µg/m3 – valore annuo max consentito: 35)
nei capoluoghi di provincia relativi al 2009, rispetto alla centralina peggiore
 
Città
Centralina
Superamenti
 #
Città
Centralina
Superamenti
1
Napoli
Ente Ferrovie
156
26
Bergamo
Via Garibaldi
72
2
Torino
Grassi
151
27
Treviso
V. Lancieri
71
3
Ancona
Via Bocconi
129
28
Vercelli
Campo Coni
70
4
Ravenna
Sapir
126
29
Roma
C.so Francia
67
5
Mantova
Via Ariosto
126
30
Ferrara
C.so Isonzo
66
6
Frosinone
Scalo
122
31
Benevento
Palazzo Del Governo
65
7
Milano
Via Pascal
108
32
Como
Como
65
8
Alessandria
Volta
105
33
Perugia
Fontivegge
63
9
Pavia
P.zza Minerva
100
34
Parma
V. Montebello
62
10
Brescia
Villaggio Sereno
99
35
Pescara
Via Sacco
60
11
Padova
Mandria
95
36
Venezia
Sacca Fisola
60
12
Lodi
Lodi
92
37
Pistoia
Via Zamenhof
58
13
Monza
V. Machiavelli
92
38
Terni
Prisciano
57
14
Lucca
Lucca V.le Carducci
92
39
Avellino
Ospedale Moscati
56
15
Verona
Borgo Milano
89
40
Bari
P.zza Savoia
56
16
Firenze
Viale Gramsci
88
41
Sondrio
Via Merizzi
55
17
Piacenza
V. Giordani
83
42
Biella
Lamarmora
50
18
Cremona
Fatebenefratelli
83
43
Bologna
S.Felice
50
19
Asti
D’acquisto
82
44
Macerata
P.zza Vittoria
49
20
Vicenza
S.Felice
82
45
Palermo
Di Blasi
48
21
Rovigo
Centro
81
46
Varese
V. Copelli
46
22
Reggio nell`Emilia
V.le Timavo
80
47
Pisa
Oratoio
46
23
Caserta
Scuola De Amicis
78
48
Prato
Via Ferrucci
45
24
Modena
V. Giardini
78
49
Cagliari
Piazza Sant`avendrace
45
25
Novara
Roma
77
50
Genova*
Genova*
45
Città
Centralina
Superamenti
Città
Centralina
Superamenti
51
Pesaro
Via Giolitti
44
70
Livorno
Viale Carducci
18
52
Lecco
Via Amendola
42
71
Teramo
Porta Madonna
17
53
Cuneo
II Regg. Alpini
41
72
Trieste
V. Carpineto
17
54
Pordenone
Centro
38
73
Isernia
Via Puccini
17
55
Forlì
Roma
37
74
Sassari
Via Amendola
17
56
Rimini
Marecchia
36
75
Trento
Trento
16
57
Arezzo
Via Fiorentina
36
76
Aosta
Q.Re Dora
14
58
Udine
P.le Osopo
35
77
Brindisi
Bozzano
13
59
Catania
Viale V.Veneto
33
78
Villacidro
Str consortile Z.I.
12
60
Grosseto
Parco della Maremma
30
79
Gorizia
Gorizia
11
61
Olbia
Via D`Annunzio
30
80
Bolzano/Bozen
V. C. Augusta
11
62
Latina
V. Tasso
26
81
Rieti
Rieti 1
10
63
Lecce
Via San Pietro In Lama
26
82
L`Aquila
Amiternum
8
64
Salerno
U.S.L. 53
25
83
Savona
C.so Ricci
8
65
Campobasso
P.zza Vincenzo Cuoco
25
84
Potenza
Viale Firenze
5
66
Oristano
Via fondazione Rockfeller
25
85
Viterbo
Viterbo
5
67
Massa
Via Galvani
24
86
Siena
Loc. Due Ponti
5
68
Belluno
Belluno
23
87
Reggio di Calabria
Via S.Giuseppe
4
69
Verbania
Gabardi
20
88
Matera
La Martella
1
 
 
TABELLA 1.3 - Ozono - Superamenti del limite di 120 µg/m3 (calcolato come media su 8 ore - da non superare più di 25 volte in un anno) nei capoluoghi di provincia relativi al 2009, rispetto alla centralina peggiore
 
 #
Città
Centralina
superamenti
 #
Città
Centralina
superamenti
1
Novara
Viale Verdi
83
26
Monza
V. Machiavelli
42
2
Alessandria
Volta
73
27
Torino
Lingotto
40
3
Lecco
Via Sora
70
28
Gorizia
Gorizia
38
4
Mantova
Lunetta
68
29
Terni
Via Verga
37
5
Ferrara
Mizzana
66
30
Roma
L.Go Preneste
34
6
Modena
P.co Ferrari
64
31
Rieti
Rieti
28
7
Vercelli
Campo CONI
64
32
Aosta
Mont Fleury
27
8
Matera
La Martella
61
33
Pordenone
Centro
23
9
Brescia
Via Ziziola
60
34
La Spezia
Chiappa
21
10
Perugia
Parco Cortonese
59
35
Como
Como
19
11
Bergamo
Via Goisis
59
36
Verbania
Verbania
17
12
Campobasso
Via Lombardia
59
37
Forlì
P.co Resistenza
16
13
Asti
Scuola D`Acquisto
58
38
Ravenna
Sapir
14
14
Varese
Via Vidoletti
58
39
Isernia
Via Aldo Moro
13
15
Reggio nell`Emilia
S. Lazzaro
54
40
Brindisi
Via Taranto
12
16
Biella
Sturzo
54
41
Palermo
Boccadifalco
11
17
Milano
Verziere
51
42
Pesaro
Via Scarpellini
7
18
Cuneo
II Regg. Alpini
51
43
Rimini
Marecchia
6
19
Cremona
Fatebenefratelli
50
44
Potenza
Parco Rossellino
5
20
Udine
V. Cairoli
50
45
Savona
Varaldo
4
21
Pavia
Via Folperti
48
46
Bari
Caldarola
3
22
Parma
P.co Cittadella
47
47
Trieste
M.te S. Pantaleone
2
23
Genova
Quarto
46
48
Villacidro
Str consortile Z.I.
1
24
Lecce
Via Romagna
44
49
Imperia
V. Brea
1
25
Bologna
G. Margherita
42
50
Latina
V. Tasso
1
Fonte: Legambiente, Mal’aria di città 2010 - elaborazione LaMiaAria.it su da dati Arpa, Comuni, Regioni
 
TABELLA 1.4 - NO2Media dei valori medi annuali registrati da tutte le centraline
(limite: 40 mg/mc) - dati 2008
 
 
Città
 
 
Città
 
 
Città
 
1
Matera
9
35
Ravenna
33
71
Bologna
47
2
Potenza
12,5
35
Pesaro
33
72
Rimini
47,3
3
Cagliari
15,6
38
Livorno
34,2
73
Viterbo
48
4
Savona
15,8
39
Teramo
34,7
74
Frosinone
49
5
Brindisi
18,5
40
Pavia *
*35,0
74
Lodi
49
6
Oristano
19
41
Rovigo
35,5
74
Perugia
49
7
Ascoli Piceno
20,2
42
Benevento
35,6
77
Firenze
50,6
8
Taranto
20,4
43
Lecce
35,7
78
Roma
51,9
9
Reggio Calabria
20,9
44
Parma
36,5
79
Pordenone
53,5
10
L'Aquila
21,9
44
Varese
36,5
80
Piacenza
54,5
11
Bari
22,2
46
Arezzo
37
81
Imperia
55,2
12
Belluno
23
47
Prato
37,2
82
Trento
55,5
13
Macerata
23,7
48
Asti
37,5
83
Catania
56,1
14
Salerno
23,8
49
Alessandria
39
84
Genova
58,4
15
Vibo Valentia
25,9
49
Caserta
39
85
Milano
61,2
16
Massa
27
49
Treviso
39
85
Torino
61,2
16
Sondrio
27
52
Novara
39,2
87
Brescia
61,3
18
Catanzaro
27,2
53
Ferrara
39,7
88
Napoli
62
19
Ancona
28
54
Bolzano
39,9
89
Messina
70
20
La Spezia
28,1
55
Palermo
40,7
Nd
Agrigento
nd
21
Campobasso
28,4
56
Biella
41,3
Nd
Avellino
nd
22
Mantova
28,7
57
Bergamo
42
Nd
Caltanissetta
nd
23
Pistoia
29
57
Reggio Emilia
42
Nd
Chieti
nd
24
Terni
29,2
59
Venezia
42,2
Nd
Como
nd
25
Pisa
29,5
60
Padova
43,4
Nd
Cosenza
nd
26
Rieti
30
60
Trieste
43,4
Nd
Crotone
nd
26
Verbania
30
62
Forlì
43,5
Nd
Enna
nd
28
Aosta
30,5
63
Modena
44,2
Nd
Foggia
nd
29
Sassari
31,2
64
Udine
44,6
Nd
Isernia
nd
30
Gorizia
32
65
Siena
45
Nd
Lucca
nd
30
Grosseto
32
66
Lecco
45,5
Nd
Nuoro
nd
32
Vercelli
32,5
67
Pescara
45,6
Nd
Ragusa
nd
33
Siracusa
32,6
68
Latina
45,7
Nd
Trapani
nd
33
Cremona
32,6
68
Vicenza
45,7
 
 
 
35
Cuneo
33
70
Verona
46,4
 
 
 
Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2008) -  Elaborazione: Istituto di Ricerche Ambiente Italia
              N.B.: * dato 2007 (Ecosistema Urbano 2009) per la città di Pavia.
 
 










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