«Abbiamo sempre seguito le disposizioni di legge. Qualcuno ha voluto screditare l’immagine di Torricella e della mia Amministrazione: ne risponderà nelle sedi opportune»
Un avviso pubblicato sui social della ditta Igeco comunicava agli utenti la sospensione dei servizi dell’attività di spazzamento e la chiusura dell’Ecocentro, con la motivazione del mancato pagamento delle spettanze da parte del comune di Torricella, sin dalla mensilità di agosto, garantendo solo la raccolta e specificando che non vi era più in grado di anticipare i relativi costi dei servizi.
«Questa comunicazione, apparsa domenica sulla pagina social della società, ha creato allarmismo nei cittadini di Torricella» è la reazione del primo cittadino Michele Schifone, che chiarisce la situazione mostrando documenti e atti ufficiali e rammentando che i pagamenti non vengono eseguiti dal sindaco in prima persona ma dagli uffici comunali preposti. «Sabato 2 febbraio una PEC della ditta Igeco informava il Comune della sospensione dei servizi, Pec che non ha letto nessuno, visto che alle 10 del mattino di sabato gli uffici sono chiusi e, ancor peggio, nella notte del 31 gennaio gli uffici comunali hanno subito un furto.
La stessa comunicazione appare pubblicata domenica 3 febbraio alle 14 sui social creando scompiglio. A me pare che alle spalle di questo gioco ci sia la volontà politica da parte di qualcuno di screditare l’Amministrazione e l’immagine del Comune di Torricella» ha dichiarato ancora il primo cittadino, che lunedì 4 febbraio ha avviato un’indagine interna per chiarire tutti gli aspetti.
I risultati non tardano ad arrivare. Il Comune di Torricella ricorda che:
- 9 gennaio: vengono nominati i commissari giudiziarie della società con decreto del Tribunale
- 21 gennaio: viene indicato il commissario straordinario che deve gestire l’appalto della Igeco con comune capofila Manduria, dal prefetto
- il primo febbraio, in via del tutto preventiva, il dirigente del comune torricellese verifica la possibilità di effettuare pagamenti a favore della società tramite l’amministratore straordinario
- 4 febbraio, con una PEC, l’amministratore straordinario comunica il nulla osta al pagamento delle somme. Alla luce di questi fatti il sindaco Schifone ci rilascia ancora una dichiarazione.
«Chiarita questa storia, io mi aspetto le scuse da parte di coloro che hanno cercato di danneggiare l’immagine e denigrare il Comune di Torricella che, con molta probabilità, ne risponderanno nelle sedi opportune. Siamo in possesso di comunicazioni riservate riguardo le vicende giudiziarie in capo alla ditta, che ci obbligano a sospendere i pagamenti. I soldi per saldare quanto dovuto sono stati sempre accantonati, mica spesi per altro! Mi dispiace solo che questa vicenda ha danneggiato in qualche modo l’immagine di Torricella e della mia Amministrazione. La trasparenza del nostro operato ci consente di chiarire senza problemi questi attacchi. Alla fine la verità viene sempre fuori».
Viviana Baldari