Partita lo scorso anno con la richiesta di pace per la Siria, l’iniziativa, che si svolge in contemporanea nazionale, quest’anno chiede di superare l’indifferenza e di rafforzare valori quali la solidarietà, la convivenza civile e l’integrazione
Dalla Scuola parte un nuovo appello: pace e solidarietà nel mondo, ma anche convivenza civile e integrazione.
Greta Thunberg, la ragazzina svedese che ha innescato, con la sua protesta, la presa di coscienza di centinaia di migliaia di studenti in tutto il mondo, ha dimostrato come la Scuola possa essere un importante veicolo di sensibilizzazione e come sia anche in grado di smuovere le coscienze anche degli adulti.
Quella stessa Scuola, intesa come agenzia educativa e formativa, che già dallo scorso anno, sempre a maggio, ha saputo costruire una rete in tutta Italia che si batta per valori pregnanti quali la pace, la tolleranza e l’integrazione. Diverse centinaia di scuole, in tutta la penisola, si fermarono, insieme, per rilanciare ad alta voce un appello all’opinione pubblica e, soprattutto, a chi può, ovvero ai potenti del mondo: si fermino le guerre, in particolare quella in atto in Siria, che mieteva tantissime vittime fra i bambini innocenti.
Un’esperienza felice, di condivisione di idee e di voglia di lottare per degli ideali nobili, che è nata e si è rafforzata attraverso internet. Un’esperienza, hanno saggiamente pensato gli ideatori, da non disperdere e, anzi, da cementare ulteriormente.
Tutte insieme, quindi, studenti e docenti ritorneranno in piazza anche quest’anno, il 2 maggio, alle ore 11, per rilanciare e ampliare i messaggi educativi di pace e di accoglienza verso tutti.
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