Il consigliere regionale Turco: “Grande occasione per il rilancio della provincia”
Studi di Bari hanno sottoscritto un nuovo accordo di programma triennale per il finanziamento di spese finalizzate allo sviluppo della formazione e della ricerca nelle sedi universitarie ioniche. L’Amministrazione comunale ha destinato un milione e 200mila euro a favore dell’ateneo «Aldo Moro» per il triennio 2019/2021, oltre ulteriori 250mila euro da erogare subordinatamente all’avvio nell’anno accademico 2019/2020 del corso di Laurea in Medicina.
Ieri si è svolta la cerimonia per la firma della convenzione da parte del rettore Antonio Uricchio e del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. La nuova convenzione prevede che l’Università istituisca presso la città di Taranto un canale formativo del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, in lingua inglese, destinato, nella sua prima fase di avvio, a 50 studenti. Oltre al finanziamento del costo del reclutamento di cinque ricercatori, con regime di impegno a tempo pieno, con contratti di lavoro a tempo determinato, della durata di anni tre, eventualmente rinnovabili, il Comune finanzierà corsi post lauream, anche attraverso la realizzazione di un master di secondo livello in materia di pubblica amministrazione, con particolare riferimento alle discipline di interesse degli enti locali. Previsti, inoltre, contributi finalizzati a favorire le immatricolazioni nei corsi di laurea attivi presso la sede di Taranto, nonchè premi di laurea a beneficio degli studenti più meritevoli.
TURCO - “Una grande opportunità per il territorio. E per i tanti nostri giovani che hanno la voglia di investire nella conoscenza e nella formazione. Sono davvero felice perché il riscatto della provincia passa anche da questi progetti. E lo dico soprattutto da medico”.
Esprime soddisfazione il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, per l’accordo sottoscritto tra Comune di Taranto e Università degli Studi di Bari per l’avvio nel capoluogo ionico del primo corso di laurea in Medicina.
“Un progetto del quale si parlava da anni. Adesso invece – sottolinea il consigliere tarantino – ha un cronoprogramma concreto e finanziato con risorse certe. Per la comunità di Taranto si tratta di un’occasione da non perdere che coniuga temi importantissimi come salute, ricerca, ambiente e occupazione. Perché l’attivazione di un corso di laurea in Medicina significa creare un indotto sociale ed economico, ma significa soprattutto dare una speranza in più ai nostri ragazzi”.