Cavallo: «Si sono formate in campagna delle vere e proprie lastre di ghiaccio e quando le aree rurali saranno nuovamente accessibili si potrà procedere con le verifiche in campo per accertare il danno effettivo»
A distanza di 24 ore dal fenomeno estremo che ha colpito la provincia di Lecce, una violentissima grandinata si è abbattuta sulla provincia di Taranto nelle domenica delle Palme, comunica Coldiretti Puglia.
«La grandinata di inusitata violenza, con epicentro tra Crispiano, Grottaglie e Martina Franca, ha colpito oliveti e vigneti, compromettendone in alcuni casi i germogli. Si sono formate in campagna delle vere e proprie lastre di ghiaccio e quando le aree rurali saranno nuovamente accessibili si potrà procedere con le verifiche in campo per accertare il danno effettivo», denuncia il presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo.
«Sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – aggiunge il presidente Cavallo – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali».
Da rivedere il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale che così com’è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi, ma anche il meccanismo assicurativo deve essere rivisto – aggiunge Coldiretti Puglia - perché le polizze multirischio non coprono assolutamente le colture dagli eventi estremi che si stanno verificando a causa della tropicalizzazione del clima, oltre ad essere eccessivamente onerose. Anche i periodi in cui possono essere stipulate le polizze non sono più rispondenti alle necessità degli agricoltori, conclude Coldiretti Puglia.