Nei Venerdì Culturali di Presenza Lucana, la relazione della vice presidente ISDE Maria Filomena Valentina sull’inquinamento della plastica che sta invadendo anche i mari
Presenza Lucana nell’ambito dei suoi Venerdì culturali, presenterà, relatrice Valentino Maria Filomena, vicepresidente ISDE, uno studio sulla plastica, dal titolo: “Malati di Plastica?” Lo stupore del grande inquinamento che si stava accumulando, sia nell’oceano Pacifico, sia in quell’Atlantico, con la formazione di grandissime chiazze d’immondizia galleggianti, grandi all’incirca tre volte la superficie della Francia, si è avuta negli ultimi vent’anni del nuovo secolo. La scoperta che queste grandissime isole fossero formate al 90% da plastica ha creato il panico in tutto il mondo, incapace, ormai, di fermare il ciclo delle plastiche che erano entrate nell’uso comune della vita di tutti i giorni. Buste di plastica, contenitori di prodotti per usi domestici e alimentari (acque minerali e bibite), piatti, bicchieri, cialde di caffè e altri contenitori.
Come si può agire per evitare che il ciclo dei rifiuti e, di conseguenza, quello ambientale continuino ad inquinare il nostro pianeta?
Prevenzione e riciclo.
All’appuntamento di questa sera (venerdì 26), che si svolgerà presso la sede di Via Veneto 106/A alle ore 18, sarà presente, anche l’assessore all’Ambiente del Comune d Taranto, Francesca Viggiano. L’associazione, sempre vicina alle problematiche ambientali, si farà promotrice, presso l’Amministrazione comunale, per far inserire, in ogni ipermercato, delle macchine presse plastica P.E.T. una vera risorsa per il riciclo e per evitare che altro materiale continui a inquinare in modo irreversibile il nostro pianeta.
Che cosa fare? Quali sono le soluzioni comuni da adottare? Alla base di tutto devono esserci la prevenzione e un’educazione scolastica capace di portare, nel tempo, la nuova classe ad affrontare, nel giusto modo, questo grande problema mondiale. Bene ha fatto la svedese, sedicenne, Greta Thunberg a portare queste problematiche alla conferenza mondiale per il clima di Katowice (Polonia) l’anno scorso e poi in altri convegni. Molti sono i progetti che, in modo diverso, in tutto il Mondo si mettono in atto. Le soluzioni collettive sono quelle che dovrebbero essere cercate. Non è un problema semplice, ma forse è più facile di quanto singolarmente si possa pensare. Se la mente potesse tornare indietro di alcuni anni, quando la plastica non esisteva, forse si potrebbe risolvere parte del problema. E’ importante che si trovi, in sede alle riunioni mondiali per l’ambiente, una progettualità comune per la riduzione di messa in circolo di simile materiale, il cui smaltimento non è mai stato preso in considerazione dalle industrie che lo mettevano in vendita. Ingresso libero e breve dibattito alla fine.