La giornata dal titolo “Van Gogh: tra luci e suoni” ha visto la realizzazione di una mostra interattiva che ha coinvolto la comunità scolastica della “T. Fiore”
Giornata all’insegna della pittura, della musica e della tecnologia organizzata nel plesso T. Fiore dell’I.C. “Giovanni XXIII” di Sava. L’evento è stato organizzato e coordinato dai docenti del plesso T. Fiore, tra cui Lucia De Laurentis, docente di Arte, Emanuela Moccia, docente di Musica, e Natalia Pichierri, docente di Tecnologia, ed ha segnato la conclusione di un percorso intrapreso nel corso dell’anno scolastico. La giornata dal titolo “Van Gogh: tra luci e suoni” ha visto la realizzazione di una mostra interattiva che ha coinvolto innanzitutto gli alunni delle classi della T.Fiore, i loro docenti e i genitori. Fulcro della mostra sono state le 80 tele realizzate dagli studenti, non semplici riproduzioni di un artista tanto amato, ma vere e proprie “interpretazioni”.
“Questo è un evento che parla tanto di Van Gogh quanto di pittura” - ha tenuto a precisare la prof.ssa e artista De Laurentis - “per cui gran parte del lavoro è consistito nel far apprendere ai ragazzi l’arte del dipingere su tela e soprattutto nel guidarli ad un’osservazione attenta e partecipata dell’opera del grande e tormentato artista olandese. Il tutto è partito dai primi rudimenti di pittura, dallo studio dei materiali e dalla pura manualità, ossia comprendere come “tenere in mano un pennello”.
A rendere più suggestiva l’atmosfera nell’auditorium e più vividi e armoniosi i colori delle tele ci hanno pensato i flauti e le voci degli alunni che, diretti dalla prof.ssa Moccia, hanno allietato i presenti. La prof.ssa Pichierri, intersecandosi con il lavoro delle colleghe, ha avvicinato i ragazzi alla realtà di Van Gogh, anche attraverso l’uso della tecnologia e dell’informatica. Li ha spinti a ricercare le sue opere attraverso internet e a porre la tecnologia a servizio dell’arte e della creatività fino a creare un allestimento multimediale ad effetto domino. Anche in questo caso la presentazione, che si è svolta nel laboratorio di informatica, è stata accompagnata da un concerto per flauto e chitarra.
Attraverso la didattica attiva gli studenti hanno ricreato quell’effetto di circolarità che lo stesso pittore olandese ricercava: “Ciò che desidero, è che tutto sia circolare e che non ci sia, per così dire, né inizio né fine nella forma, ma che essa dia, invece, l'idea di un insieme armonioso, quello della vita”. A questo ha, dunque, contribuito l’allestimento messo in opera nel plesso T. Fiore ed in particolare nell’auditorium, scelto come sede per il progetto Ambienti di Apprendimento Innovativi, dal MIUR per il Piano Nazionale Scuola Digitale. Una decisione che ha dato grande soddisfazione al dirigente scolastico Anna Cosima Calabrese e a tutto il personale dell’I.C. “Giovanni XXIII”.
Del resto, come diceva il maestro Van Gogh: “Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di fare tentativi? “
Anna Maria Serra
Natalia Pichierri