Gran parte dei casi vengono discussi dai Gruppi Interdisciplinari di Patologia, istituiti presso l’ospedale “Moscati”
In meno di cinque mesi 472 nuovi casi di malati oncologici presi in carico a Taranto. E’ questo il numero delle prime visite che si aggiungono alle 195 visite di completamento e alle 523 prestazioni prenotate nello stesso periodo (dal 14
gennaio, data di attivazione, allo scorso 7 giugno) dal “Coro”, acronimo che sta per Centro Orientamento Regionale Oncologico, ossia una struttura operativa collocata in ciascuno dei quattro Dipartimenti Integrati Oncologici della Rete Oncologica Pugliese (Rop.).
Il compito del Coro è quello di orientare e supportare l’ingresso dei nuovi pazienti nella Rop, indirizzandoli al percorso più adeguato e tenendo traccia dell’intero percorso diagnostico terapeutico.
La struttura è in grado anche di supportare i pazienti nel disbrigo delle pratiche amministrative connesse al proprio percorso di diagnosi e cura. Gran parte dei casi vengono discussi dai Gruppi Interdisciplinari di Patologia, istituiti presso lo stesso ospedale “Moscati”. Si tratta di tavoli tecnici in cui, per ciascun caso per cui se ne ravvisa la necessità, con un’ottica multidisciplinare, viene discusso collegialmente il caso, affrontandone le problematiche a 360 gradi.
Il Coro di Taranto afferisce, come è noto, al Dipartimento Integrato Jonico Adriatico, diretto dal dottor Salvatore Pisconti.