Il sindaco Iaia: «Grazie al maggiore controllo e all’introduzione dell’obbligo dell’uso delle buste trasparenti, siamo risaliti ad oltre il 68% di raccolta differenziata»
Impennata della raccolta differenziata dopo un periodo di calo
«Grazie al maggiore controllo e all’introduzione dell’obbligo dell’uso delle buste trasparenti, siamo risaliti ad oltre il 68% di raccolta differenziata» è l’annuncio del sindaco Dario Iaia. «Negli ultimi mesi del 2018 vi erano cittadini che utilizzavano il giorno di ritiro della raccolta dell’indifferenziato per gettare di tutto. A quel punto, si è resa necessaria l’ordinanza che ha imposto l’uso di buste trasparenti, in modo da scoraggiare determinati atteggiamenti e anche per facilitare il controllo da parte degli addetti».
Il 68% non rappresenta comunque il punto di arrivo per questa amministrazione.
«Ora, non ci resta che migliorare ancora. Da diversi anni, otteniamo il riconoscimento di Comune riciclone e dunque, la strada intrapresa è quella giusta».
Altre iniziative adottate dal Comune di Sava mostrano il netto orientamento dell’Amministrazione in chiave ambientale.
«Considerato il notevole problema dell’abbandono rifiuti» spiega l’assessore all’Ambiente Mirco Piccolo, «abbiamo ritenuto necessaria la collaborazione dell’associazione Nucleo Guardia Ambientale, al fine di diffondere e far conoscere il rispetto e i valori ambientali, promuovere la tutela del patrimonio naturale, controllando e monitorando il territorio. Ma anche per prevenire atti incivili di abbandono rifiuti ed accertarne le violazioni ambientali. Nelle funzioni di quest’associazione rientra il servizio di vigilanza mediante l’installazione di apparecchiature di video registrazione – prosegue Piccolo - atte a fornire elementi per l’individuazione di persone intente ad abbandonare rifiuti. Le guardie ambientali inoltre hanno l’obbligo di contattare gli organi competenti e comunicarne tempestivamente il reato accertato. Ne seguiranno sanzioni onerose per tutti i contravventori».
Infine, da segnalare un intervento ambientale per difendersi dalle fastidiose zanzare. Sugli alberi di alcuni luoghi pubblici, l’assessorato all’Ecologia ha fatto installare 30 bat box. Si tratta di case per pipistrelli che, come è noto, si nutrono di insetti in grandissima quantità. Anche in questo caso, ci si è orientati evidentemente su un sistema ecologico che, di fatto, riduce o addirittura può eliminare la diffusione nell’aria di insetticidi.