sabato 23 novembre 2024


29/06/2019 09:53:45 - Sava - Attualità

E’ questa una delle tante attività riabilitative e di potenziamento che si svolgono in questo centro, gestito dalla cooperativa “Nuova Luce”

I quindici ospiti del centro diurno di riabilitazione psichiatrica “Phoenix” protagonisti di un cortometraggio sulla vita di San Giuseppe da Copertino.

E’ questa una delle tante attività riabilitative e di potenziamento che si svolgono in questo centro, gestito dalla cooperativa “Nuova Luce”, che è stato appaltato dalla Asl tarantina e che lavora in sinergia con il Dipartimento di Salute Mentale (diretto da Maria  Nacci) e con il Centro di Salute Mentale di Manduria (il cui responsabile psichiatra è Nunzio Bucci).

Attività che mirano a sviluppare il massimo livello di autonomie personali e che promuovono attivamente il reinserimento della persona nel contesto sociale.

«A dirigere i nostri ospiti è il bravo e apprezzato regista manduriano Mirko Dilorenzo» rende noto Sandra Dicursi, coordinatrice di “Phoenix”. «Sono state già effettuate diverse riprese in varie zone del nostro territorio. Le ultime presso il convento Eremo della Madonna della Scala di Oria. Con questo cortometraggio parteciperemo ad un concorso nazionale. Inoltre, sempre in questo settore, abbiamo partecipato all’evento “Prove d’attore”, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale di Taranto».

Non è questo l’unico laboratorio che vede impegnati gli ospiti di questo centro.

«I nostri ospiti, guidati dal maestro Gregorio Prudenzano, stanno frequentando anche un laboratorio di ceramica» aggiunge la coordinatrice Sandra Dicursi. «Iniziativa, questa, possibile grazie alla convenzione stipulata con il Gal Terre del Primitivo ed il Comune di Avetrana, che ci consente l’utilizzo del forno per la cottura della creta, che si trova presso il torrione di Avetrana. L’ultima fase di questo progetto sarà la colorazione degli oggetti in ceramica realizzati dai nostri ospiti, che saranno liberi di scegliere i colori, in base alle loro preferenze e alla loro fantasia».

Gli utenti di “Phoenix” sono in prima fila anche nel settore della solidarietà.

«E’ stata promossa una raccolta di giocattoli che sono stati donati, attraverso la Scuola Internazionale di Clown e Clownterapia Siclot, al reparto di Pediatria dell’ospedale “Perrino” di Brindisi. Infine abbiamo aderito al progetto “Viaggio di un tappo per un sogno” dell’associazione di volontariato “A.Ge.” di Avetrana. Progetto finalizzato alla sensibilizzazione sul riciclo dei materiali e che consente, grazie all’azienda “Mister Plast” alla quale vengono conferiti i tappi, di acquistare delle carrozzine per uso sportivo».











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