Si svolgerà domani, alle 19, su iniziativa del centro antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” di Manduria
Un incontro pubblico per ricordare Fiorenza De Luca, vittima, cinque anni fa, di femminicidio.
Si svolgerà domani (sabato), alle 19, su iniziativa del centro antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” di Manduria, in collaborazione e con il sostegno dell’Ambito Territoriale Sociale 7 di Manduria. L’appuntamento è attorno alla panchina rossa dedicata a Fiorenza (è annunciata anche la presenza della signora Elena Gualano, madre di Fiorenza). Poi ci si sposterà presso il museo civico di paleontologia e dell’uomo per l’incontro pubblico sul tema “Donne a confronto. In ricordo di Fiorenza De Luca”.
Sono passati cinque anni da quel 20 giugno 2014, giorno in cui Fiorenza De Luca, appena ventottenne, perse la vita per mano del suo compagno. Fiorenza è stata uccisa con estrema crudeltà ed efferatezza dall’uomo che diceva di amarla e, assieme a lei e come lei, tante donne di diversa età, provenienza, professione, estrazione sociale, ogni giorno, incontrano la morte nello stesso identico modo. Questo è il femminicidio: una donna uccisa ogni 3 giorni per mano del suo (ex) marito o (ex) compagno.
Come ogni anno, a Lizzano, paese d’origine di Fiorenza, si svolgerà un momento di raccoglimento e riflessione comune. L’incontro vedrà protagoniste tante e diverse donne che condivideranno con la comunità il loro vissuto, la loro storia fatta di dolore, ma anche di riscatto. Dopo i saluti istituzionali di Antonietta D’Oria, sindaca di Lizzano, di Angela Mele, assessora alle Politiche Sociali, e di Gabriella Alfano, assistente sociale del Comune di Lizzano, sarà possibile ascoltare la testimonianza di Filomena Lamberti, sfregiata dal marito con l’acido, che presenterà il libro “Un’altra vita” in cui viene raccontata la sua drammatica storia. In scaletta anche l’intervento di Elena Manigrasso, autrice del libro “Non mi toccare”.
“Donne a confronto” sarà anche l’occasione per conoscere l’operato delle donne che lavorano ogni giorno nei Centri Antiviolenza, attraverso la voce di un’operatrice del centro antiviolenza “Linearosa” di Salerno, gestito dall’associazione “Spaziodonna”, di Angela Lacitignola, coordinatrice del centro antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” e Valentina L’Ingesso, presidente di Alzàia, partner di “Sud Est Donne” nella gestione del CAV. Modera l’incontro Pina Bleve, volontaria del CAV Rompiamo il Silenzio Manduria. Durante la serata verranno proiettati gli spot realizzati dagli studenti del corso Grafica Multimediale, promosso da Smile Puglia.