sabato 23 novembre 2024


14/09/2019 08:50:39 - Avetrana - Attualità

L’Anpi avanza al Comune una richiesta di accesso agli atti

«Il cippo dell’Anpi dedicato a partigiani e deportati, caduti e non, di Avetrana è stato rimosso da ignoti dalla propria collocazione originaria, ovvero dall’area del monumento ai Caduti della nostra cittadina».

Il cippo, inaugurato diversi mesi fa alla presenza di varie autorità civili (anche il sindaco Antonio Minò), militari e religiose, continua a far discutere e a dividere.

Già tempo fa vi fu un botta e risposta fra Amministrazione e sezione avetranese dell’Anpi per il posizionamento del cippo: sembrerebbe che il Comune non abbia mai autorizzazione la sua collocazione nei pressi del monumento ai Caduti. Se ne stava pertanto cercando un’altra che potesse trovare il gradimento di tutte le parti in causa, ma nei giorni scorsi, forse all’indomani di un dibattito pubblico promosso sempre dall’Anpi, il cippo è stato spostato.

Nella nota dell’Anpi, a firma del presidente Rino Giangrande, si fa riferimento ad “ignoti”. Però lo stesso Giangrande fornisce una traccia utile per risalire all’identikit di chi ha spostato il cippo, posizionandolo in un’altra area poco distante dal Comune (come si vede dalla foto), annunciando una “richiesta di accesso agli atti” del Comune.

«Lo faccio per capire chi sono i responsabili» scrive ancora Rino Giangrande.

Se si cerca fra gli atti del Comune, allora sembrerebbe chiaro per l’Anpi il “mandante” sia proprio l’Amministrazione.

«Ignoti hanno spostato, senza applicare le norme minime della sicurezza, il cippo dei partigiani e deportati avetranesi, che ricorda, quindi, le tante vittime della violenza nazifascista. Noi ci dissociamo da questo atto avventato e pericoloso. Una volta chiarito il tutto, l’Anpi si riserva si percorrere tutte le strade civili, penali e di mobilitazione per dare ai partigiani e deportati il giusto riconoscimento del loro sacrificio».











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