lunedì 25 novembre 2024


24/09/2019 09:15:37 - Provincia di Taranto - Attualità

«E’ necessario innanzitutto aumentare la platea per lo screening perché ad oggi sono interessate solo le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni»

“Maggiore prevenzione per non abbassare mai la guardia a qualunque età. Soprattutto in un terra come quella di Taranto dove, purtroppo, per le note vicende ambientali occorre garantire assistenza costante”.

È il senso della mozione, per la riduzione delle liste di attesa per le mammografie, del consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco. La mozione sarà depositata a breve.

“Con questa mozione – spiega Turco - affermiamo un principio basilare: è necessario innanzitutto aumentare la platea per lo screening perché ad oggi sono interessate solo le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. E in provincia di Taranto sono 40 mila e gli esami vengono eseguiti ogni 2 anni, quindi in tempi non celeri. Occorre invece estendere lo screening annuale anche alle donne tra 45 fino a 49 (sono circa 20mila) e prolungarlo sino ai 74 anni (altre circa 22mila). Con dati alla mano parliamo di una fetta di popolazione di circa 85mila donne integralmente coperte da una prevenzione costante”.

“Certo – aggiunge Turco – sappiamo bene che gli acuti hanno una corsia preferenziale in un arco temporale di circa 10 giorni e sappiamo anche che i pazienti oncologici, già trattati, vengono ormai presi in carico dai centri oncologici regionali. Bene ma non basta se si considera che Taranto dispone di 12 mammografi, che presto diventeranno 14, e che al momento sono spesso sottoutilizzati per carenza di professionisti”.

Da qui l’appello del consigliere regionale tarantino: “Se si intervenisse su questa carenza, specialmente sui tecnici di radiologia, noi non solo abbatteremmo le liste d’attesa ma garantiremmo ad un’ampia platea di donne uno screening che porterebbe a diagnosi precoci con ricadute importanti sul benessere della paziente e una riduzione delle spese sanitarie. Ma non solo. La lettura degli esami dello screening, dove si eseguono senza radiologo, sarebbero centralizzate a Taranto dove esiste un centro autorevole con professionalità all’altezza della situazione. Basta davvero poco – conclude Turco – per garantire una vera prevenzione continua”.











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