La denuncia di un nostro lettore: «Bisognerebbe regolamentare l’uso dei pesticidi o degli erbicidi»
«Denuncia di contaminazione di abitazione privata da erbicida imprudentemente
utilizzato da ignoti a Sava.
L’utilizzo incontrollato e indiscriminato di erbicidi (seccatutto) e pesticidi
nel nostro territorio mette periodicamente a rischio l’incolumità fisica non solo di animali indifesi ma anche e soprattutto delle stesse persone che ne vengono, loro malgrado, a contatto, a seguito dell’iniziativa spesso arbitraria e incosciente di utilizzatori incauti, ignari dell’elevata potenzialità tossica di queste sostanze.
La triste vicenda che purtroppo mi vede protagonista riguarda la morte dei miei quattro cani, tutti di mia proprietà, a seguito di avvelenamento da erbicida, purtroppo ancora, nonostante i divieti e il patentino attualmente richiesto, largamente e imprudentemente
Usato per uso agricolo (per togliere le erbe infestanti) ma anche per uso urbano sui
marciapiedi, facendo morire soprattutto i gatti delle zone interessate e mettendo a repentaglio l’integrità fisica di persone ivi residenti e soprattutto bambini.
Nel mio caso, il veleno è stato irrorato quasi in prossimità dell’abitazione, comportando grave pericolo per tutti; a farne le conseguenze sono stati i miei cani, tutti morti con gli stessi sintomi di avvelenamento, nonostante la corsa dal veterinario e la continua
assistenza prestatagli.
Io ritengo che questo sia, a tutti gli effetti, un gravissimo caso di abuso di sostanze ormai appurate come altamente tossiche dagli enti sanitari, eppure ancora largamente e incautamente utilizzati.
Come cittadina, mi sento profondamente indignata di fronte a tanta insana inciviltà mostratami da coloro che incoscientemente si sono resi colpevoli dell’accaduto.
La facile reperibilità di questi veleni, congiunta ad una pressoché totale assenza di informazioni in merito al loro corretto uso ed alle cautele da prendere da parte dell’utenza, per non parlare delle informazioni non corrette che comunemente circolano del tipo “tranquillo, questo prodotto elimina solo le erbe infestanti o uccide solo i topi, ma è innocuo (?????) per gli altri animali”, o simili luoghi comuni porta di fronte ai veterinari molti gravi casi di avvelenamento tutti gli anni, alcuni dei quali fatali.
I miei cani sono tutti morti per intossicazione da un micidiale veleno (seccatutto o topicida ) accidentalmente ingerito dall’interno del recinto in cui vivevano in una casa in campagna insieme al loro padrone. La casa si trova in contrada Trullo Lungo in agro di Sava, circondata da altre abitazioni ma anche da terreni agricoli coltivati e privi di recinzioni. L’avvelenamento da pesticidi o erbicidi è stato accertato dagli accertamenti clinici fatti dal veterinario. I cani sono stati ritrovati, giovedi 21 gennaio, con difficoltà a camminare, tremori, vomito, e problemi respiratori, tutti segni tangibili di intossicazione da avvelenamento. Abbiamo tentato l’impossibile consigliati dal veterinario, ma non ce l’abbiamo fatta a salvarli.
Non riusciamo ancora a capire come tutto questo sia potuto succedere, visto che i cani sono stati finora tranquillamente controllati e accuditi almeno da tre anni e non è mai successo niente. Il mio sospetto ricade sull’uso scellerato e incontrollato di veleni pesticidi/erbicidi periodicamente (ormai è un dato di fatto) perpetrato da “persone” negligenti a danno del nostro ambiente.
Nel mio caso specifico, poi, si ipotizza che il veleno utilizzato, nel caso del seccatutto, un liquido dichiarato a bassa volatilità e a rapido assorbimento, sia stato cosparso negligentemente e soprattutto senza preavviso nelle immediate vicinanze dell’abitazione, penetrandone all’interno ed inquinandola; nel caso del topicida, è che sia stato gettato appositamente contaminando tutto il circondario, mettendo così in grave pericolo l’incolumità fisica di tutti i residenti (bambini compresi) della zona interessata (cda Trullo Lungo è Sava).
Segnalo inoltre che, sempre nella stessa zona, sono stati segnalati altri casi di decesso di animali domestici a causa di forti avvelenamenti, come riferitomi dal veterinario.
Stando ai purtroppo numerosi casi di intossicazione di animali rilevati ormai tra la gente e riferiti dagli stessi veterinari, siamo in una situazione di pieno allarme sociale ed ambientale. Esiste una normativa al riguardo?
E’ ormai scientificamente appurata l’effettiva pericolosità ambientale e sociale dell’uso improprio ed imprudente di sostanze tossiche utilizzate liberamente in agricoltura ma anche nelle arre urbane come erbicidi o pesticidi, con rilevante probabilità di alterare irreversibilmente i naturali equilibri dell’intero ecosistema ambientale; presupposto, questo, sufficiente ad intraprendere o continuare a perseguire misure preventive di sicurezza per l’applicazione delle regole basilari della coesistenza civile».
Jenne Marasco