Di seguito, una nota del consigliere regionale Luigi Morgante
«Perché è stato scelto l'hotspot di Taranto per lo sbarco dei 176 migranti della Ocean Viking? È stato Emiliano ad offrire la disponibilità del porto per ingraziarsi PD e M5S in vista della ricandidatura alle regionali o non è stato nemmeno coinvolto nella decisione dal Governo Conte? Il suo silenzio in queste ore non lascia presagire niente di buono per un territorio già alle prese con perduranti, gravissime emergenze, e che non può essere gravato di ulteriori pesanti carichi soprattutto se solo per fini elettorali.
Lo sbarco a Taranto di 176 migranti dalla nave ong Ocean Viking è la naturale conseguenza del nuovo corso avviato dal nuovo governo nazionale in materia di immigrazione, cancellando e vanificando tutto l'impegno dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini per fermare l'immigrazione incontrollata e il business odioso derivante dal traffico di esseri umani alimentato da multinazionali del crimine. Gli accordi di Malta erano di facciata, essendo la redistribuzione successiva agli eventuali su base volontaria, e l'Italia riprenderà ad essere la destinazione preferita degli scafisti, come si può rilevare dal ritorno massiccio degli sbarchi dalla formazione del nuovo esecutivo».
Tanto dichiara il consigliere regionale Luigi Morgante a margine del Consiglio Regionale di oggi andato ancora una volta deserto.