Fra lunedì e martedì sarà affisso un nuovo maxi manifesto. Martedì conferenza stampa
«Mentre continuano ad arrivare notizie sempre più allarmanti relative alle emissioni del siderurgico e agli effetti nefasti sulla salute dei cittadini di Taranto, assistiamo sgomenti alla presa di posizione del governo italiano che assicura la continuità produttiva di impianti pericolosi, non a norma, posti sotto sequestro penale, pur non essendo economicamente sostenibile per Mittal.
Noi siamo seriamente preoccupati per la salute, per la vita e per il futuro dei nostri figli .
Per questo, ormai sfiduciati della politica italiana che continua a tutelare l’interesse economico a discapito della salute pur essendo stata l’Italia condannata dalla Corte dei diritti dell’Uomo di Strasburgo il 24 gennaio 2019, abbiamo voluto mostrare con un grande manifesto tutto il nostro sostegno alla Magistratura di Taranto che si è impegnata in difesa dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro, chiedendo inoltre di valutare la possibilità di una verifica della compatibilità dei decreti SalvaIlva con le normative dell’Unione europee che tutelano la vita e la sicurezza nei luoghi di lavoro, mediante un “ rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione europea ai sensi dell’art. 267 TFUE ( Trattato sul funzionamento dell’Unione europea)”.
Il manifesto di metri 6x3 verrà affisso tra lunedì 28 e martedì 29 ottobre in viale Magna Grecia, tra via Emilia e Corso Italia.
Siete invitati alla conferenza stampa di martedì 29 ottobre 2019 alle ore 11, di fronte all’ingresso di via Marche del Tribunale di Taranto, in cui illustreremo quegli articoli della Carta dei diritti dell’Unione europea, diventata GIURIDICAMENTE VINCOLANTE nel 2009 con il Trattato di Lisbona, che riteniamo siano violati dalle normative italiane SalvaIlva».
Ass. Genitori tarantini – Ets
Aps LiberiAmo Taranto
Comitato Donne e Futuro per Taranto Libera
Comitato Quartiere Tamburi