Si intitola “Le margherite tra i capelli” ed è una raccolta di poesie e riflessioni
Nella sua visione naturalista di ciò che muove il mondo, la vita e la poesia la poetessa agisce con pennelli naturalistici e dipinge cose grandi e piccole con quella rara sacralità del vero. Non esiste nella sua opera un amore che non sia naturale e nel quale somme infinite di sentimenti come la passione, l’infatuazione, la seduzione, la delusione, il fallimento si uniscano. Non esiste un albero, un percorso, un ideale, un cielo, un mestiere, una collina, un mare, una famiglia, delle radici che non appartengano a tutti fino ad essere storie di vita collettiva individualmente vissute. Occorre essere una maga per scrivere come lei. Occorre sapere tutto della terra, del corso dei fiumi, di un cuore che pulsa ansioso di vivere. Tutto è ben cadenzato, si può dir che dipinga sceneggiature che non solo si leggono ma si vedono nello spazio, nel tempo e nel contesto di un luogo-vita.