Emilia Albano: «L’unico SCUDO di cui sa parlare la Sua Chiesa, chiedendone la riammissione attraverso le dichiarazioni di mons. Santoro, è lo scudo penale»
«Lettera aperta a Papa Francesco da una mamma di Taranto.
Caro Papa Francesco, non sono credente ma rispetto la Sua figura istituzionale ed è proprio per questo che Le chiedo: perché questo SILENZIO?
Perché la Sua voce non si è mai levata, indignata, per il diritto alla salute del popolo tarantino e soprattutto dei più fragili e indifesi, i nostri figli?
Si, i bambini di Taranto, i martiri del Pil, quelli che hanno il 54% di possibilità in più (rispetto ai loro corregionali) di ammalarsi di cancro per le emissioni nocive industriali;
quelli che hanno il 20% di possibilità in più di morire e il 45% di nascere già malati.
Perché questo SILENZIO?
Qualche mese fa l’associazione Genitori tarantini, Le inviò una lettera accorata per chiedere il suo aiuto, ma forse chi smista la Sua corrispondenza non le ha dato l’importanza sacrosanta che meritava.
Ancora SILENZIO.
Eppure, durante gli indottrinamenti dell’infanzia, mi è stato insegnato che il Papa è il vicario di Gesù Cristo (nella cui esistenza credo, nonostante sia agnostica).
Gesù, colui che disse:"...lasciate che i bimbi vengano a me...", un meraviglioso esempio di accoglienza e di DIFESA della vita dei bambini.
Dunque Lei è il vicario di quell’Uomo.
Quell’Uomo che oggi sarebbe qui, a Taranto, a difendere i più deboli.
Quell’Uomo che oggi farebbe loro SCUDO con il suo stesso corpo, lo so!
Invece oggi, l’unico SCUDO di cui sa parlare la Sua Chiesa, chiedendone la riammissione attraverso le dichiarazioni di mons. Santoro, è lo scudo penale. Un obbrobrio anticostituzionale che permetterà a qualcuno ancora e ancora e ancora di ammalare e uccidere noi e i nostri figli IMPUNEMENTE.
Io non so se le dichiarazioni e le posizioni che prende il vostro mons. Santoro sono condivise da Lei e dal resto del mondo cattolico e spero vivamente che non sia così, altrimenti Le chiedo, anzi La prego, di continuare con il Suo SILENZIO.
Si ricordi però, caro Papa Francesco, che ANCHE I BAMBINI DI TARANTO VOGLIONO VIVERE, ne hanno il diritto!»
Emilia Albano
una mamma tarantina
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