Giovedì parte il progetto “Baby gang e bullismo”
L’istituto comprensivo Giovanni XXIII di Sava apre le sue porte al territorio e lo fa nuovamente in collaborazione con l’associazione Chiara Melle (una delle realtà più concrete sul territorio), che questa volta propone all’utenza scolastica (alunni e genitori) il progetto BABY GANG e BULLISMO.
«Generalmente, al di là delle contingenti necessità per casi acclarati – dichiara la dirigente del Giovanni XXIII Anna Calabrese – riteniamo che questo tipo di proposta debba comunque essere offerta all’utenza della scuola e, grazie all’attenzione dell’associazione “Chiara Melle”, anche ai genitori, perché si possa sempre essere pronti a riconoscere anche i più elementari prodromi di qualsiasi disagio dei nostri ragazzi, per evitare che sfocino in atteggiamenti deprecabili».
Il progetto, completo e curato come nel consueto stile dell’associazione, prevede 3 incontri.
Il primo, giovedì 13 febbraio, dalle ore 10 alle ore 12, nella sala riunioni della sede “Papa Giovanni”, in corso Italia, prevede come relatori Gloria Saracino, dirigente responsabile U. O. semplice “Assistenza Psicologica Distrettuale” Distretto 7) e Antonio Gaetani, Commissario Capo della Polizia di Stato di Manduria, che relazioneranno sulla tematica “Cosa si nasconde dietro il fenomeno, quali sono le cause e le misure preventive. Origine e analisi del fenomeno delle baby gang”.
Il secondo incontro si terrà nella giornata di giovedì 20 febbraio, sempre dalle 10 alle 12, nell’auditorium della sede “Tommaso Fiore”, in via Croce. Partendo dall’osservazione che “la gioventù di oggi si è trasformata lentamente in una gigantesca incubatrice di malesseri e disagi emozionali”, ci si chiederà: “Quali compiti della famiglia, della scuola, della società. Le parole chiave diventano prevenzione ed educazione”. Gli interventi saranno curati da Anna Maria Casaburi, giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Lecce, dal cap. Sergio Riccardi, Comandante dei Carabinieri di Manduria e da Giuseppe S. Coniglione, comandante dei Carabinieri di Sava.
Il terzo ed ultimo incontro, previsto per venerdì 28 febbraio, dalle ore 17 alle ore 19, presso la sala riunioni della sede “Papa Giovanni”, in corso Italia, avrà una tematica più diretta ed esplicita: “Baby gang e bullismo: nomi diversi, stessa fragilità. cosa si può fare per aiutare i nostri ragazzi?”.
Relazioneranno su questo tema Giuseppe Carli, psicologo e psicoterapeuta, Veronica Buccoliero, psicologa e psicoterapeuta, ed Ester Pignatale, assistente sociale del Comune di Sava.
«Il nostro istituto – conclude la dott.ssa Calabrese – calata in una realtà fattiva e dinamica come quella del Comune di Sava, grazie anche ad un’Amministrazione costantemente attenta e presente, sarà sempre in prima linea per la prevenzione dei disagi in età adolescenziale.
Un’agenzia educativa come la acuola non può e non deve essere assente e quando associazioni come “Chiara Melle” offrono competenze ed idonei interventi che ben si innestano con la “mission” del “Giovanni XXIII” di Sava, le porte delle nostre aule sono sempre aperte».
Si ricorda che l’incontro pomeridiano del 28 febbraio è aperto anche ai genitori.
In collaborazione con i Servizi Sociali e il Comune di Sava, il progetto prevede anche il rilascio di un attestato di frequenza.