Ovunque, ma soprattutto nelle strutture ricettive del capoluogo e dei principali centri (Martina Franca, Manduria, Massafra), si sono registrate cancellazioni e mancati arrivi
“SOS Turismo”, gli effetti del Coronavirus si stanno registrando anche nella provincia di Taranto. Le cancellazioni nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere di Taranto e provincia riguardano per lo più la ricettività business e sono concentrate nel breve termine (marzo), ciò è ovviamente dovuto alle misure contenute nei provvedimenti emanati dal Governo e Regioni allo scopo di prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del COVID 19 ed alla decisione delle imprese di sospendere – o far slittare - i viaggi di lavoro. Alcune aziende proprio in queste ore hanno richiamato i propri tecnici in trasferta nella provincia ed alloggiati in alcune strutture alberghiere ed extra alberghiere del territorio provinciale. E ovunque, ma soprattutto nelle strutture ricettive del capoluogo e dei principali centri (Martina Franca, Manduria, Massafra), si sono registrate cancellazioni e mancati arrivi. Cancellazioni comunque in percentuale minore rispetto a quelle destinazioni pugliesi che presentano varie strutture di fascia media che puntano molto sul turismo scolastico e dove già ora si sta registrando il 100% delle cancellazioni da marzo a maggio.
Per quanto attiene invece la ricettività leusure, le prenotazioni sul medio termine ( Pasqua e primavera inoltrata) al momento non vi sarebbero significative cancellazioni, anche perché solitamente il viaggio di primavera non viene prenotato con largo anticipo; sul lungo termine (Estate) per ora le strutture stanno ricevendo e-mail e telefonate finalizzate per lo più a comprendere le condizioni di cancellazione. In particolare, in quelle strutture ricettive in campagna ed al mare che fanno turismo leisure si è rallentato- ci dicono gli operatori- il flusso delle informazioni e delle prenotazioni, ma non si registrano al momento importanti annullamenti, è come se – ci confermano dagli uffici prenotazioni in particolare dei gruppi più importanti - ci fosse una momentanea pausa, nell’attesa dell’evolversi delle situazioni. Molto dipenderà dalle decisioni del Governo centrale.
Intanto, Federalberghi Puglia lancia alcune proposte per venire incontro a clientela ed operatori: un voucher da utilizzare in un periodo alternativo anche se in termini legali il cliente non ne avrebbe diritto. A livello regionale invece, Federalberghi chiede un tavolo di crisi e l’adozione di alcuni provvedimenti per tamponare l’emergenza: la sospensione del pagamento di tasse di competenza, contributi e mutui e l’estensione dell’area di intervento dei fondi di integrazione salariale.