«Sentimenti che hanno oltretutto generato impulsi caratteriali inenarrabili e moltiplicato gratuite volgarità, come appunto è avvenuto nei confronti della persona di Torricella in provincia di Taranto, primo paziente in Puglia positivo al virus Covid-19, cui va la nostra solidarietà con la nostra ferma condanna degli insulti e delle offese ingiuste ricevute»
«La diffusione del Covid-19 nel Paese ed i recenti casi rilevati nel territorio ionico, sebbene preoccupanti, non devono creare allarmismi, né fomentare paure infondate quanto invece, necessario sarà accrescere buonsenso, prudenza e corresponsabilità, confidando oltretutto in un sistema sanitario pubblico dove i medici e tutti gli operatori, coordinati dalle direzioni Asl, stanno svolgendo un lavoro encomiabile.
Certo, da un canto dichiarazioni superficiali e contraddittorie, dall’altro un’insistenza mediatica simil premonitrice di possibile catastrofe umanitaria circa l’emergenza Coronavirus, hanno contribuito non poco ad implementare timori anche in quei territori non inseriti nelle cosiddette zone rosse con il risultato che persino attraverso i social, si è suscitato panico e corsa all’accaparramento di beni di prima necessità, così mettendo a nudo atti impulsivi e inconsulti che hanno alimentato, su questo argomento, la retorica della fobia e della paura.
Sentimenti, questi ultimi, che hanno oltretutto generato impulsi caratteriali inenarrabili e moltiplicato gratuite volgarità, come appunto è avvenuto nei confronti della persona di Torricella in provincia di Taranto, primo paziente in Puglia positivo al virus Covid-19, cui va la nostra solidarietà con la nostra ferma condanna degli insulti e delle offese ingiuste ricevute.
Fondamentale dunque, sarà non sottovalutare ma continuare a fidarsi ed affidarsi solo alle fonti ufficiali, ovvero agli organi istituzionali e scientifici, dal Ministero della Salute, all’Organizzazione mondiale della Sanità, alle autorità sanitarie locali, evitando in ogni caso di dar credito a fake news.
Sarà questo il modo per rafforzare, a fronte dell’emergenza sanitaria ancora in fieri, un sentimento comune, orientato alla prevenzione, con animo più solidaristico, di pieno rispetto delle persone, di comprensione e di estrema razionalità.
Il virus, oltreché sulla vita personale quotidiana e nei luoghi di socializzazione di tante persone, ha già contribuito a registrare danni all’immagine del nostro Paese e delle nostre aree, con altrettanti effetti e ricadute negative sulle attività economiche e sull’occupazione.
Auspichiamo, anche noi, come sollecitato unitariamente dalle confederazioni sindacali nazionali, che il Governo sappia intervenire in tempi brevissimi per fronteggiare adeguatamente ed efficacemente tanto l’emergenza sanitaria quanto quella economica, per riportare fiducia alla collettività e restituire competitività all’intero Paese sulla ribalta internazionale.
La Cisl insieme con le sue Federazioni, Enti, Associazioni, sedi comunali del territorio Taranto Brindisi è già impegnata ad offrire un contributo attivo alla campagna di informazione, per prevenire la diffusione del Coronavirus, nei confronti dei consumatori, nelle aziende, nei servizi pubblici, nelle scuole, in tutti i luoghi di lavoro, come pure nelle stesse sedi sindacali.
E’ il momento, dunque, della responsabilità e della coesione sociale ed è con questo spirito che abbiamo unitariamente già inoltrato richieste di convocazioni alla Asl di Brindisi e a quella di Taranto, per una valutazione congiunta finalizzata a conoscere nel dettaglio i provvedimenti, le iniziative sanitarie ed informative assunte dalle stesse, per la tutela di tutti i cittadini».
Antonio Castellucci