Giangrande: «Fermiamoci tutti per ripartire prima»
Le attività del commercio del settore merci varie aderenti a Confcommercio Taranto sospenderanno l’attività sino al prossimo 3 aprile su tutto il territorio provinciale, salvo diverse disposizioni, per favorire il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. È importante sottolineare che la chiusura dell’attività è raccomandata, ma non è obbligatoria, non essendovi disposizioni ministeriali al riguardo.
“Riteniamo comunque che – afferma il presidente provinciale di ConfcommercioTaranto, Leonardo Giangrande - la chiusura dei negozi, quanto più ampia possibile, e addirittura il fermo di tutte le attività non ritenute essenziali alla comunità, sia l’unica soluzione per uscire da una situazione di incertezza che rallenta, se non addirittura ostacola, la emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Il blocco per 15 giorni di ogni attività, su tutto il territorio nazionale, ci aiuterebbe probabilmente a superare più rapidamente la crisi, e a poter ragionare della ripartenza del Paese”.
La ‘indicazione’ a sospendere l’attività, riguarda gli esercizi commerciali del solo settore no food e non coinvolge i generi alimentari e tutte quelle attività commerciali ritenute prioritarie – ad esempio quelle dell’ ambito sanitario - , i bar ed i ristoranti. Tale ‘indicazione’ è stata assunta in queste ultimissime ore, considerato l’evolversi dell’emergenza sanitaria e l’incremento dei casi di contagio che ha reso necessarie le ulteriori disposizioni del decreto legge, recante misure urgenti applicabili su tutto il territorio nazionale. Acquisito un largo orientamento della base associativa, si è assunta tale decisione dopo un rapido ultimo confronto tra gli organi dirigenti che, già a partire da lunedì 9, avevano avviato un percorso di ascolto.
Si tratta – come si può facilmente evincere- di una decisione difficile per le imprese che devono affrontare scadenze ed incombenze varie, ma necessaria per il bene della comunità.
Naturalmente, la chiusura delle attività resta una decisione facoltativa dell’esercente. essendo una ‘indicazione’ che esprime un ampio orientamento della base associativa. Le attività del commercio del settore merci varie che vorranno restare aperte potranno naturalmente farlo, ma si confida in un atteggiamento responsabile da parte di tutti gli esercenti – anche non associati- nel convincimento che la salute sia una priorità assoluta e che occorra in questi giorni difficili aiutare il sistema sanitario ad affrontare al meglio tale grave emergenza epidemiologica.
Contestualmente serve, però, un’azione parallela e immediata da parte del Governo e delle Istituzioni regionali e locali per sostenere il sistema economico in questi giorni, e probabilmente mesi, difficili.
Il presidente di ConfcommercioTaranto, Leonardo Giangrande, in stretto contato con il presidente nazionale, Carlo Sangalli, ha avuto rassicurazione che Confcommercio Imprese per l’Italia è in prima linea al fianco delle proprie imprese associate e che porterà nelle sedi competenti le istanze degli imprenditori e del sistema economico.