«Noi, titolari di partita Iva, pur con delle spese che continuiamo a sopportare, abbiamo abbassato le serrande. Gli abusivi invece lavorano recandosi a domicilio e rischiando di diffondere il virus»
Parrucchieri ed estetisti in regola fermi nel rispetto delle prescrizioni, mentre parrucchieri ed estetiste abusive continuano ad esercitare a domicilio, in barba ad ogni legge.
A denunciare il fenomeno è un gruppo di parrucchieri ed estetisti di Avetrana.
«Noi parrucchieri e parrucchiere, estetiste, con un’attività e un salone, siamo stati costretti giustamente a chiudere le nostre attività perché non eravamo in grado di rispettare le norme di sicurezza per evitare la diffusione del Covid-19. Siamo stati costretti, nostro malgrado, ad abbassare le serrande senza batter ciglio, nonostante le nostre attività, anche da chiuse, abbiano un costo, e a sospendere i nostri dipendenti perché abbiamo a cuore la nostra salute, quella dei nostri clienti e di tutto il paese!
Il problema oggi qual è? Il problema sono le nostre pseudo-colleghe, quelle “regolarmente non iscritte”, i nostri pseudo-colleghi, sprezzanti di ogni pericolo e carichi di INCOSCIENZA (si, perché bisogna essere incoscienti in questo periodo) che, pur di guadagnare qualche spicciolo, girano indisturbati a lavorare per il paese, entrando nelle case dei propri clienti (ancora più incoscienti). E’ un problema che esiste da sempre, ma in questo momento non è accettabile in primis perché violano le norme del D.P.C.M. solo semplicemente uscendo da casa e poi andando in casa della gente diventando veri e propri vettori di un eventuale contagio
Noi parrucchieri con partita Iva, noi che ci siamo uniti contro questa gente incosciente, diciamo basta e denunciamo a chi di competenza e a tutta la popolazione questa brutta situazione».
A questa categoria arriva la solidarietà da tutta l’Amministrazione comunale di Avetrana, che lancia un appello agli abusivi, i quali vengono invitati a riflettere sul rischio che tutta la comunità corre.