domenica 24 novembre 2024


02/04/2020 15:10:28 - Provincia di Taranto - Attualità

Aldo Manzulli (Covid Imprese Innovazione): «Le tecnologie digitali  hanno garantito livelli minimi di continuità in queste settimane di fermo del Paese per l’emergenza sanitaria Covid 19»

 

«L’emergenza sanitaria in atto da settimane rischia di provocare uno tsunami di proporzioni gigantesche nel campo delle attività produttive, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese costrette a chiudere i propri battenti in virtù dell’indispensabile distanziamento sociale che pare essere l’unica chiave di contrasto efficace della pandemia coronavirus Covid-19. In questo periodo così difficile, le tecnologie digitali ci hanno soccorso egregiamente, consentendoci di non fermarci del tutto e garantendo i livelli minimi di continuità con la vita quotidiana a cittadini, imprese e organizzazioni.

I servizi di informazione e di video comunicazione digitale, le piattaforme di messaggistica e i social network stanno contribuendo in modo sostanziale a favorire l’acquisizione e lo scambio di informazioni. Le piattaforme digitali per la didattica a distanza stanno aiutando il mondo dell’istruzione pubblica e privata a sopperire all’impossibilità di continuare le attività formative in presenza. I servizi di connettività sempre più performanti (in attesa della rivoluzionaria tecnologia 5G) e le tante applicazioni disponibili in rete hanno facilitato il ricorso massiccio allo ‘Smart Working’ (Lavoro Agile)  da parte di molte imprese ed organizzazioni che, costrette dal lockdown perdurante, hanno dovuto superare l’istintiva diffidenza verso l’impiego di queste forme di lavoro ,constatando i vantaggi indotti in termini di risparmio sui costi e aumento di efficienza e produttività. Un altro settore governato dalle tecnologie digitali che ha visto una decisa impennata è quello del commercio online, evidenziando la capacità di adattamento dei consumatori che hanno cominciato ad acquistare anche generi alimentari e prodotti per la casa, prenotando le consegne a domicilio. Circostanza che ha favorito i grandi player e penalizzato ulteriormente il piccolo commercio, che si è fatto trovare in larga misura impreparato rispetto alla grande distribuzione organizzata. Se le piccole aziende si fossero orientate a tempo debito verso il commercio elettronico e le consegne a domicilio, avrebbero oggi potuto beneficiare dell’opportunità, nonostante le serrande abbassate. Anche nel mondo della sanità le ICT stanno avendo un ruolo chiave: dalla telediagnosi remota all’intelligenza artificiale, le tecnologie digitali stanno dimostrando tutta la loro utilità nel fronteggiare la crisi, supportando validamente l’intera comunità scientifica pubblica e privata impegnata contro il Coronavirus; così come la stampa 3D sta giocando un ruolo importante nella creazione di componenti di emergenza per la cura dei pazienti e la tutela degli operatori sanitari in prima linea negli ospedali. In ultimo, abbiamo finanche assistito a come le forze dell’ordine abbiano recentemente avviato, anche con l’ausilio di droni (dispositivi aeromobili a pilotaggio remoto), l’attività di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini.

Paradossalmente, questa triste esperienza della pandemia si sta rivelando un’opportunità straordinaria per compiere un balzo in avanti verso la trasformazione digitale. E’ il momento migliore per cercare soluzioni alternative a quelle ordinarie. Ed è sempre nelle crisi che si dà prova di reazione, resilienza, creatività ed ingegno. Tutte qualità che non mancano affatto alle piccole e medie imprese locali, che in questa occasione potranno trovarsi, inaspettatamente, a cogliere opportunità di crescita concrete. La politica, traendo insegnamento da quanto di positivo un’emergenza come questa ha evidenziato palesemente, dovrà incentivare il più possibile, sostenendole, le iniziative ed i progetti, molto spesso davvero ingegnosi, che la community ICT è in grado di elaborare a beneficio dell’intera collettività. Le imprese, invece, dovranno accelerare al massimo per essere in grado di gestire il proprio fabbisogno tecnologico, coniugando le opportunità che le tecnologie ICT offrono nell’ambito dello specifico business con i propri processi aziendali. Nel mondo delle imprese sta cambiando tutto: i processi produttivi, i modelli di distribuzione, i sistemi di pagamento, il modo di comunicare con i clienti, il modo in cui si genera valore.

Le PMI che resteranno prive di strumenti per interpretare e guidare le scelte tecnologiche difficilmente riusciranno a sopravvivere al cambiamento. Per questa ragione, il sindacato provinciale delle imprese del settore ICT e innovazione tecnologica di Confcommercio Taranto, su mia proposta, ha deciso di accompagnare fattivamente, una volta cessata l’emergenza in atto, le imprese del territorio che decideranno di affrontare il difficoltoso percorso di ripresa operando una trasformazione digitale in maniera guidata ed assistita. Lo farà in maniera organica, attivando uno sportello innovazione che metterà a disposizione competenze mirate, know-how e tecnologie per guidare le aziende attraverso opportuni processi di informazione, formazione, supporto strategico ed operativo».

 

Aldo Manzulli

Covid Imprese Innovazione











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