TARANTO - La Cisl dona due ventilatori polmonari: uno alla Asl di Taranto e uno alla Asl di Brindisi
Attivato anche uno sportello di ascolto
La Cisl territoriale, in collaborazione con il Centro Anthos di Taranto, ha attivato per il periodo di emergenza Coronavirus, uno Sportello ascolto denominato CASA CISL #CislAscoltaiSuoiAssociatiCISL, servizio gratuito di counseling telefonico, prioritariamente rivolto ai propri associati di qualsiasi età, residenti nelle due aree provinciali di Taranto e di Brindisi.
“E’ radicata in noi la consapevolezza – spiega il segretario generale della Cisl Antonio Castellucci - di quanto necessario sia essere più solidali ed offrire sempre maggior sostegno alle persone con difficoltà, disagi emotivi e sociali, attraverso anche consigli che potrebbero rivelarsi opportuni per gestire eventuali stress.”
L’Associazione Anthos, presieduta dalla Dott.ssa Antonella Sasso, offrirà il servizio, curato insieme con esperti collaboratori professionisti dell’Associazione, i quali assicureranno ascolto, supporto emotivo e sociale, garantendo massima riservatezza.
Inoltre, sempre per contribuire a fronteggiare l'emergenza Covid-19, la stessa Cisl Taranto Brindisi con il contributo delle Federazioni territoriali di categoria, ha donato in questi giorni, due ventilatori polmonari mod. Breas VIVO55 , uno al reparto di pneumologia dell’Ospedale Moscati (Asl/Ta), l’altro al reparto Medicina Interna dell’Ospedale A. Perrino (Asl/Br).
“E’ stata, la nostra, una decisione assunta nel segno della solidarietà e della riconoscenza, con l’insieme del nostro gruppo dirigente e rendendo partecipi anche i nostri associati – annota il segretario generale – accogliendo gli appelli istituzionali e della nostra Organizzazione confederale, a restare uniti nella sofferenza aiutando con gesti concreti chi oggi è in prima linea per combattere questa terribile pandemia.”
E con un pensiero rivolto alle vittime del Coronavirus “nelle nostre due aree territoriali i numeri sono comunque rilevanti –aggiunge Castellucci – ricordiamo tutte le persone impegnate in prima linea in questa guerra pandemica; lavoratrici e lavoratori diretti e indiretti del sistema sanitario in tutte le sue articolazioni e quanti sono impegnati, responsabilmente, nei cosiddetti servizi ed attività essenziali nella pubblica amministrazione e nel privato, insomma a tutti coloro che garantiscono quotidianamente, la tenuta e la vitalità del Paese.”
A tutte ed a tutti, conclude “rinnoviamo la nostra riconoscenza per l’instancabile sforzo di coesione e di corresponsabilità sociale che stanno continuando a profondere, nonostante le tante difficoltà”.