L’appello di Casartigiani ai sindaci della provincia di Taranto
«Si programmi la ripartenza in sicurezza anche del commercio ambulante itinerante».
È l'appello di Casartigiani Puglia che, tramite il suo coordinatore regionale Stefano Castronuovo, vuole sensibilizzare le istituzioni regionali e comunali per rilanciare un intero comparto in grave sofferenza economica e che coinvolge ad oggi più di 15.000 lavoratori e famiglie pugliesi.
Nei giorni scorsi è stato avviato un confronto con la Regione Puglia, nel corso del quale sono state evidenziate e discusse tutte le criticità di un settore fondamentale per l'economia e la promozione dei nostri territori.
Gli operatori ambulanti infatti animano sagre, fiere e feste patronali svolgendo un ruolo strategico per lo sviluppo turistico del tacco d'Italia. Specialmente al Sud, sono un valore aggiunto che conferiscono spessore e rilevanza alle tradizioni popolari della Puglia.
Ci riferiamo ad esempio ai giostrai e agli addetti alle luminarie, l'industria pirotecnica, ma anche al commercio di gastronomia e prodotti tipici locali, bancarelle dei dolciumi e della frutta secca.
Questa categoria però, proprio perché vive di turismo, con l'annullamento di tutti gli eventi tra marzo e maggio, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, ora rischia di scomparire. La perdita di incassi e i 600 euro che tardano ad arrivare, sta mettendo in ginocchio artigiani e commercianti ambulanti, ad oggi senza nessuna forma di sostegno reddituale. Soprattutto chi è monoreddito e con una famiglia a carico è in difficoltà a fronteggiare le spese quotidiane.
Casartigiani Puglia ritiene quindi indispensabile intervenire quanto prima a supporto del comparto mettendo a disposizione forme di sostegno mirate alla ripartenza delle attività.
Nello specifico per la provincia ionica, Casartigiani avanza dunque una serie di proposte per il riavvio di queste imprese, al di fuori di eventi e feste.
«Considerata la difficoltà di far ripartire in modo sicuro tutti gli eventi che prevedono la creazione di assembramenti, - fa sapere Castronuovo - propongo ai sindaci dei comuni della provincia di Taranto di concedere gratuitamente (senza il pagamento della tassa si occupazione del suolo pubblico) agli operatori del settore ampi spazi pubblici e aree di sosta nei centri cittadini o nelle zone marine, per consentire riapertura delle loro bancherelle nel pieno rispetto del distanziamento sociale».